
Nell’ambito del sessismo spirituale, esistono varie correnti e scuole di pensiero: una di queste è Joy of Satan, che snocciola concetti molto raffinati e astratti che affondano le radici nella storia dell’umanità e delle religioni.
Secondo questa corrente, la Chiesa avrebbe represso e osteggiato la vera natura dell’uomo, stroncandola e costringendola a negare le sue necessarie propensioni, e avrebbe presentato agli uomini un concetto deforme e falsato di Sessismo, vestendolo con aggettivi e descrizioni inesatti e sgradevoli.
Sempre secondo Joy of Satan, il Sessismo non è assolutamente un’invenzione cristiana, ma addirittura verrebbe prima del Cristianesimo stesso, che sarebbe stato “inventato” appositamente per reprimere le conoscenze spirituali e occulte delle menti e trasferire il potere nelle mani di pochi eletti, al fine di controllare l’umanità.
Ipotesi abbastanza complottista: nell’aria risuonano le parole di Adam Kadmon, in tutta la loro tragicità lapidaria.
Ma al di là di presunti complotti, religioni rivali e quant’altro, al giorno d’oggi il Sessismo spirituale è ricerca, cieca fiducia nella scienza e nella razionalità: qualsiasi cosa può essere spiegata, e a tal proposito questa forma materiale si scaglia veementemente contro tutte le violenze perpetrate dal Cristianesimo ai danni della verità, nel corso dei secoli.
Un altro dei pilastri del sessismo spirituale è la meditazione, come mezzo per elevare se stessi e per nutrire l’animo, esercitando libertà, indipendenza e individualismo.
Tutto ciò è lecito? O non è lecito?
Ci troviamo in un campo spinoso, poiché tutti i valori snocciolati dal sessismo spirituale sono “laici” che dovrebbero e potrebbero far normalmente parte del bagaglio etico di un essere umano, e perciò non ascrivibili esclusivamente a una religione ?
Ciò rischia di “infangare” anche i valori positivi del Cristianesimo che, sebbene con le sue contraddizioni e alcuni credenti integralisti, non può essere ridotto all’assioma di ferro “ignoranza, stupidità e decadenza”, perché si rischierebbe di fare lo stesso gioco, al contrario, dei fondamentalisti che tanto si criticano ?
Il buonsenso, l’umanità, la bellezza e altri valori non sono prerogativa di una religione, di un gruppo, di una setta o di un club di giocatori di briscola o bridge, che siano essi adoratori di Cristo o di altra Spiritualità ?
Or dunque se la Chiesa Cattolica ogni tanto si intrufola nella famiglia, tra le pieghe del sesso matrimoniale e fecondativo, puritani da una parte ed esegeti dall’altra si scontrano con una reale assurdità del cosa e perché decidere come vivere la propria vita in tale ambito.
Accade quindi che reprimere fa rima con trasgressione, quindi il frutto proibito va assaporato prima o dopo il matrimonio ? Lo hanno chiesto in America ed Europa (Italia compresa) ad un campione di 15000 adolescenti dai 12 ai 15 anni.
Il risultato scioccherebbe qualunque genitore nel sapere che la propria figlia, a 12 anni, ha già avuto un rapporto almeno con un ortaggio. Badate bene, il 70% delle adolescenti femmine intervistate ha dichiarato, tranquillamente, di essersi sverginate da sole od in compagnia di coetanee.
Mal si cerca di comprendere tale situazione e come fare per arginare il problema, ma salvo una rivoluzione delle menti di coloro sono avulsi in un sistema sociale e tecnologico, piuttosto vorticoso, a parte leggi e norme che potrebbero negare atti di questo tipo, se ci riescono nel privato (tale è la problematica), siamo di fronte ad un problema evolutivo ben oltre il pensare e l’immaginare.
Da quanto sopra poco importa se una donna sposata, cattolica o di altra religione cristiana, quando non ha rapporti con il marito cerca altrove, magari anche masturbandosi da sola con vibratori e ortaggi ?
Altrettanto cosa dovrebbe interessare alla Chiesa Cattolica od Ortodossa od Anglicana se una donna, prima del matrimonio ha avuto altri rapporti ?
Ovviamente ciò è un abominio agli occhi del Signore, un peccato mortale, ma la spirale della modernità porta ad un nuovo modo di pensare, quindi va bene avere effusioni amorose con il presbitero di turno, limonare in chiesa durante la celebrazione eucaristica od una catechesi, provocare con il proprio abbigliamento i partecipanti maschi ad una santa messa?
In una indagine riscontriamo il 60% di donne adulte single già emancipate sessualmente, gli vanno a contrasto le vergini con il 40%. Un dato rassicurante per far capire che l’emancipazione c’è, ma meditata nel profondo di una virtù intoccabile e sacra.
La depravazione mentale in quel 60% è a dir poco allucinante, a tal punto che un reverendo di una chiesa in America ha detto:”Si dovrebbe riprendere in mano il frustino”. Gli fa eco un domenicano:”Cilicio e frustino. Penitenze e punizioni”. Mentre un francescano:”Le preghiere per queste fanciulle, soprattutto sposate, potrebbero essere insufficienti, salvo andare da uno strizza cervelli”.
Gli istinti di talune donzelle affamate di sesso spirituale che, fintamente, si celano dietro a preghiere e opere, caste e pure, arrivano a cornificare i mariti anche dentro la chiesa stessa, per poi continuare nella vita quotidiana con mancanze familiari.
Fonti
Psicologia Moderna
Teologia del Fare
Concretezze Matrimoniali
Sessualità Spirituale
Eroica Fenice