Nella ricerca del 1913 The Sexual Impulse in Women, si legge che circa il 75% delle donne soffriva di “isteria”, una malattia i cui sintomi variavano da mal di testa a episodi epilettici a sbotti verbali. Una sorta di epilessia.
Ogni comportamento femminile poteva essere indice di isteria, e la cura principale era il massaggio pelvico: la stimolazione del clitoride sembrava una cura per questo tipo di malattia.
E chi se ne doveva occupare? I medici, che non provavano alcun diletto nel farlo!
Per le donne vittoriane stimolare il clitoride non era nemmeno considerato un atto sessuale, perché si pensava non fossero in grado di provare desiderio.
Se una donna gemeva per il massaggio pelvico stava avendo un “parossismo isterico.” Dopo averlo raggiunto, le pazienti placavano momentaneamente le loro problematiche.
Quanto sopra sembrerà un pò ilare, ma non è affatto così tant’è che Sigmund Freud fondò buona parte delle sue teorie sullo studio di questo tipo di situazioni patologiche.
Il metodo psicoanalitico si formò nel tentativo di capirne il meccanismo scatenante e cercare una terapia.
Freud individuò le cause in un trauma infantile rimosso dalla persona, che grazie alla tecnica delle sedute di psicoanalisi poteva essere riportato alla coscienza e neutralizzato.
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