Skip to content

IL CAMMINO SPIRITUALE

ATTUALITA', CULTURA, FILOSOFIA, TEOLOGIA

Primary Menu
  • [HP]
  • ANTROPOLOGIA
  • CULTURA
  • ESCATOS
  • FILANTROPIA
  • PSICOLOGIA
  • SCIENZA
  • SINCRETISMO
  • TEOLOGIA
  • Home
  • CULTURA
  • Il simbolo della croce e’ pagano ?
  • CULTURA

Il simbolo della croce e’ pagano ?

Redazione Cultura Filosofica 7 Giugno 2022 4 min read

Il simbolo della croce è molto più antico ed ha molti significati mistici. La croce ha un significato associato con l’adorazione del sole. Schliemann notò la presenza di croci sulle ceramiche e decorazioni di Troad (la regione di Troia) (ERE, ibid., p. 325).

E’ alternata a dei raggi disposti a cerchio nel tempo in cui i due emblemi apparivano in giustapposizione (ibid.)

Gli Indiani utilizzarono la croce equilatera alternata al disco di raggi.

Le croci si trovavano ai bivi delle strade e quindi divennero un oggetto di venerazione.

Durante l’età del bronzo, specialmente tra i Galli, la croce appare in modo frequente sulle ceramiche, sui gioielli e sulle monete.

La croce è ritrovata in Messico, Perù e soprattutto nell’America Centrale. In questi luoghi alludono ai quattro venti.

Il simbolismo antico della croce era espresso nell’ideogramma Cinese della parola per terra, che è una croce equilatera all’interno di un quadrato.

La croce chiusa nel sole sembrava rappresentare i quattro fiumi del paradiso. La Bibbia si riferisce a questo come al fiume, che partì dall’Eden e si divise in 4 parti.

Quindi, nel simbolismo della croce come rappresentazione dell’adorazione del sole, stiamo trattando con una seria forma di idolatria.

Non c’è dubbio che l’utilizzo della croce, associata con i simboli della resurrezione e della nuova vita, sono completamente mescolati con la teologia degli antichi.

La svastica appare moltissimo nel Buddismo, in Cina ed in Giappone, soprattutto sui piedistalli delle statue di Budda e Bodhisattva del buddismo Mahayana.

La diffusione del simbolo della croce nella Cristianità si sviluppò molto come la Trinità.

Tertulliano affermò che ad ogni passo il Cristiani facevano il segno della croce sulla fronte. L’utilizzo a cui fa riferimento Tertulliano disegnò l’accusa d’idolatria.

Gli scrittori Romano Cattolici ammettono che la croce è diventato un vero oggetto di culto.

Didron afferma:

La croce ha ricevuto un’adorazione simile se non eguale a quella di Cristo; Questo legno sacro è adorato quasi allo stesso modo di Dio stesso (ibid.).

L’argomento è difficile da opporre al fatto che la croce fu introdotta nel sistema Cristiano dai culti del Mistero, insieme alle altre forme di adorazione che gradualmente entrarono nel Cristianesimo e che non facevano parte della chiesa antica. Queste forme come l’adorazione della Domenica e le feste della Pasqua e del Natale, vengono dai culti del Sole.

Il fatto della questione è che la croce non deriva dalla Cristianità, essendo utilizzata agli incroci, piuttosto la croce fallica era ordinata per conformarla alle usanze Cristiane e lasciare le figure della “dea madre Ecate” etc. che fu rinominata “Madonna”.

La distinzione fatta tra il palo e la forca da una parte e la croce dall’altra, era di assegnare al Cristianesimo il simbolo che era così importante nel simbolismo pagano. Il fatto è che la crocifissione, un’antica forma di punizione, avveniva su un albero, che non aveva una forma ben distinta ed il semplice “palo” fu chiamato croce o crux.

Zaccaria 12:10 indica che la causa finale della morte era la tradizione. E’ impossibile dire con certezza se sia stata utilizzata la croce per crocifiggere Cristo o un semplice palo o se ci fosse stato un palo ortogonale, poiché il termine potrebbe indicare entrambi.

Ne potrebbe avere importanza se il simbolismo non fosse stato trasferito al culto e legittimizzato.

Il secondo Concilio di Nicea (787), convocato per riformare gli abusi e terminare le dispute dell’iconoclastia, definì che la ‘venerazione’ (idolatria) del fedele era dovuta “alla croce preziosa e vivificatrice” così come alle immagini o rappresentazioni di Cristo, della vergine Benedetta, e dei santi (Encicl. Catt.).

Il Concilio sostenne che il culto di Latria appartiene soltanto alla natura divina. Quindi, agli oggetti fu accordata una forma di adorazione differente da quella della natura divina. Ma affermare che l’adorazione delle immagini di mortali è accettabile, è assolutamente contrario agli espliciti insegnamenti della Bibbia.

Quindi il simbolismo era tornato al punto di partenza e le immagini dei misteri avevano preso il controllo della Cristianità ed erano diventati il centro di adorazione.

Da quanto detto, l’utilizzo della croce dovrebbe essere inaccettabile nella Cristianità – Non soltanto su queste basi, ma anche perché i concetti menzionati, che sono logicamente predicati a Dio e sono la diretta prerogativa di Dio, in questo simbolismo sono attribuiti a Cristo come lo erano agli dèi dei Misteri.

La resurrezione avviene come un atto della autorità di Dio. Soltanto Dio è immortale (1Tm. 6:16). Cristo esercitò un’autorità obbediente, concedendo la sua vita e conducendola secondo quella autorità. (Gv. 10:18). Cristo, colui che santifica e coloro che sono santificati hanno un’unica origine (KJV) (enos pantes) (Eb. 2:11 RSV).

L’uso del termine “enos pantes” significa che sono un’unica cosa, completamente, in tutto il rispetto, in ogni via (Thayers). Il NIV cerca di minimizzare questo aspetto traducendolo con della stessa famiglia.

Soltanto il Supremo Eterno deve essere oggetto di adorazione e preghiera (Lc. 4:8; Gv. 4:23; Ap. 19:10; 22:9). La croce è diventata un simbolo di per se, allo stesso modo in cui l’immagine istituita da Mosè (Nm. 21:8-9) divenne un immagine di per se e quindi idolatra.

Il simbolismo che circonda la croce, le opere e le forme d’arte, sono di per se caricate di concetti, che sono stati trasportati all’interno dell’adorazione della cristianità. I concetti derivano dalle più antiche forme di adorazione, che sono state trasportate o diffuse attraverso le nazioni e le tribù.

L’identificazione delle origini ed i rapporti interconnessi sono trattati nella sezione sopra. La croce come immagine non è un oggetto innocuo o di decorazione.

L’attribuire la croce e Cristo ad un immagine oggetto di preghiera è una violazione del secondo comandamento.

Il concetto della dottrina, attribuisce il massimo peccato a Cristo per essersi eguagliato a Dio, mentre la Bibbia sosteneva che non lo era (Gv. 14:28, Fil. 2:6). Simili concetti non erano utilizzati nei primi due secoli della Chiesa ed erano infatti visti come idolatria. Molte persone furono martirizzate per essersi rifiutate di accettare le croci come simboli della loro fede.

Fonte

.:.

NOTE
(c) 2005 Ron Proposch, Ed. Wade Cox
Diritti d’Autore © 1994, 1997, 1998 Wade Cox

CONDIVIDERE
Tags: air itam Budda Buddismo elcarito kek lok si temple Malaysia meditazione ornamentale Penang pulau penang religione svastica tempio

Continue Reading

Previous Previous post:

Il mese di Giugno con il Cuore Eucaristico di Gesù

Next Next post:

Il cambiamento del nome del Messia da Yahushua a Gesù

ATTUALITA’

Indulgenza il 2 Agosto per festa Nostra Signora Angeli della Porziuncola

29 Luglio 2023

Papa Francesco nomina nuovo arcivescovo in Argentina

29 Luglio 2023

Una grande statua della Vergine di Guadalupe in Messico

29 Luglio 2023

Padrini del battesimo sospesi perché scelti per interesse

29 Luglio 2023

Ministeri ordinati a tempo determinato, progetto pilota in Piemonte

26 Luglio 2023

Chiesa di Santa Maria a Coverciano in Firenze nel mirino del Demonio

25 Luglio 2023

ULTIMI POST PUBBLICATI

Sospensione pubblicazione articoli e notizie de Il CamminoSpirituale Magazine

1 Settembre 2023

Novena per Assunzione della Beata Vergine Maria, dal 6 al 14 Agosto

6 Agosto 2023

La cristianizzazione del tempo civile della Domenica

1 Agosto 2023

La nomenclatura dei giorni

31 Luglio 2023

Le prime testimonianze della celebrazione domenicale

30 Luglio 2023

Indulgenza il 2 Agosto per festa Nostra Signora Angeli della Porziuncola

29 Luglio 2023

EDITORE

EMMEGI agenzia di stampa, testata iscritta dal 12-6-96 al n. 4592 nel Registro della Stampa, al Tribunale di Firenze. Redazione:  emmegipress#gmail.com

TRADUTTORE SITO WEB

Archivi

  • HP
  • CHI SIAMO
  • EDITORE MAGAZINE
  • LINEA EDITORIALE
  • INFORMAZIONI LEGALI
  • DIRITTO AUTORE IMMAGINI
Copyright © All rights reserved | PMCOMUNICAZIONE.COM | ChromeNews by AF themes.