
Il perdono è una pratica secolare centrale nell’insegnamento di molte religioni del mondo. Nell’Islam, il perdono suggerisce l’allineamento con Allah. Nel giudaismo, ci si aspetta atti di espiazione – o Teshuva – per le trasgressioni. Nel cristianesimo, il perdono è incondizionato, amando i propri nemici come se stessi.
Nel corso della storia umana, religione e scienza sono state spesso considerate in conflitto l’una con l’altra.
I progressi in biologia, cosmologia e neuroscienze possono sfidare le interpretazioni religiose tradizionali. La tensione tra ciò che la scienza può misurare e ciò che insegna una fede, come la teoria dell’evoluzione o la ricerca sulle cellule staminali, può essere esacerbata da preoccupazioni politiche piuttosto che da credenze e pratiche teologiche sottostanti.
Il mondo moderno è complesso e le sfide che affrontiamo sono sfaccettate e interconnesse. Per diventare più resilienti, dobbiamo attingere al meglio dell’intuizione scientifica e della saggezza spirituale, trovando ispirazione attraverso testi religiosi come la Torah, la Bibbia e il Corano e usando i metodi scientifici più rigorosi per gettare nuova luce su insegnamenti secolari.
Ovviamente salvo coloro sono farisei alias ipocriti che millantano il perdono con abbracci falsi e sorrisi sornioni, questi pure la discarica dell’immondizia gli risputerebbe. Talvolta la loro puzza la senti lontano un miglio, altre volte sono così bravi che ti infioccano e quando sei già nel frullatore la salvezza è da parte di chi veramente vuole salvarti da questi pusillanimi reietti opportunisti della società.
I distinti regni della scienza e delle tradizioni di fede si stanno sforzando di comprendere il funzionamento interiore del perdono e di condividere quel dono di conoscenza con persone di ogni ceto sociale in tutto il mondo.
Un forte esempio di comunità di fede che pratica il perdono in mezzo a impensabili violenze, perdite e profondo dolore è la Comunità Amish.
La sparatoria dell’ottobre 2006 alla West Nickel Mines School nella Old Order Amish Community, nella contea di Lancaster, in Pennsylvania, ha provocato la morte di cinque donne ostaggi insieme all’uomo armato.
Prima che si diffondesse la notizia di questo tragico evento, gli anziani Amish hanno invitato la giovane comunità Amish a non nutrire rabbia o cercare vendetta.
Il perdono non è la stessa cosa della giustizia, che è un concetto ugualmente importante ma del tutto separato. Non è necessario riconciliarsi con l’autore del reato o riparare una relazione. Il perdono funziona anche quando è unilaterale.
Ora sappiamo che per ricevere i più potenti benefici del perdono, sono necessari sia la testa che il cuore.
Il perdono decisionale, che accede ai centri cognitivi del cervello, deve essere accompagnato dal perdono emotivo, che comporta un’intera gamma di conseguenze affettive.
Inoltre, negli ultimi due decenni la ricerca ha fornito prove di alta qualità che il perdono migliora la salute generale e il benessere, riduce la risposta allo stress del corpo e migliora gli esiti cardiovascolari.
E per coloro la cui capacità di perdonare potrebbe non essere così automatica, la conoscenza scientifica basata su interventi testati può supportare il lavoro dei leader spirituali che cercano di aiutare le loro comunità nei loro viaggi di perdono.
Allo stesso modo, la ricerca scientifica si è occupata direttamente degli aspetti della fede, dimostrando attraverso studi empirici come la fede può migliorare la capacità di una persona di perdonare.