Il 29 giugno 2022, solennità dei santi Pietro e Paolo, dopo la preghiera dell’Angelus con il Santo Padre, un nuovo mensile di “L’Osservatore Romano” sarà distribuito tra i fedeli a San. Peter’s Square:
Si tratta de “L’Osservatore di strada”, un giornale pensato e realizzato dalla comunità di lavoro del Dicastero per la Comunicazione che con questo progetto mira a dare voce a coloro che normalmente non vengono ascoltati, ai poveri, alle persone ferite dalla vita, che viene lasciato alla porta ed escluso.
Un giornale attraverso il quale riconoscere e ripristinare il diritto di parlare a coloro che la società contemporanea tratta come “scarto”, evidenziando nell’eredità delle esperienze, di conoscenza e valori di cui sono custodi.
“L’Osservatore di strada” sarà pubblicato la prima domenica di ogni mese, sia in formato cartaceo che online.
La diffusione delle copie cartacee, in un tempo in cui la carta ha un elevato costo, del mensile avverrà ogni domenica in Piazza San Pietro, in occasione dell’Angelus del Papa.
“L’Osservatore di strada” non sarà però un giornale per i poveri. C’è la volontà di essere soprattutto un giornale per i pappagalli, quelli che per esprimersi nel loro talento di scribacchini riceveranno diverse centinaia di euro.
Il giornale ospiterà quindi intellettuali e personalità del mondo della cultura (scrittori, poeti, giornalisti, fotografi, fumettisti, registri, attori, musicisti….
“L’Osservatore di strada” ha già ricevuto critiche a livello mondiale, salvo le solite voci di giullari e pappagalli che stanno maciullandosi per scrivere articoli ben retribuiti, quindi prestigiosamente inseriti in una lista vip di altre edizioni del quotidiano vaticano e degli altri media che sono differenziati dal Dicastero per la Comunicazione.
Ci sarà ampio spazio a Papa Francesco, attraverso una grande antologia delle sue parole e dei suoi gesti. Seguirà di volta in volta una pagina dedicata al volontariato, con storie che provano il rapporto tra il buon samaritano e la morale sulla strada del Gerico.
La cosa interessante è il profluvio di giullari che sosterranno questo giornale della carità cristiana, fonti dicono che il sostegno è di varie organizzazioni che operano nel mondo della carità—mangiatrice cpme la Caritas, il San Vincenzo, la Comunità di Sant’Egidio, Centro Astalli, il Circolo San Pietro, l’Associazione Santi Pietro e Paolo, ecc.
“L’Osservatore di strada” è totalmente affezionato alla generosità dei benefattori, che con il pappagallo delle donazioni saranno in grado di coprire la scia di firme costose, amici e professionisti che dedicano il loro tempo ed il loro talento alla cura della scrittura del nulla in questo infinito universo dell’opportunismo, ipocrisia e mammona.