I nomi dei quattro santi titolari, secondo la Pontificia Academia Cultorum Martyrum, che vi pone una stazione al Lunedì della IV settimana di Quaresima, sono commemorati l’8 novembre e divenuti simbolo della massoneria.
Ecco come ci descrive la storia dei Quattro Coronati Jacopo da Varagine nella “Leggenda aurea”: “I Quattro Coronati furono Severo, Severino, Carpoforo, Vittoriano; per ordine di Diocleziano furono battuti sino a che non furono morti, con flagelli terminanti in pallottole di piombo.
Per molto tempo i loro nomi restarono sconosciuti, ma furono poi rivelati dal Signore e la loro festa fu fissata insieme a quella di cinque altri martiri: Claudio, Castore, Nicostrato, Sinforiano e Simplicio che subirono il martirio due anni dopo i quattro Coronati.”
Nel 310 papa Melchiade diede loro l’appellativo di Quatuor Coronati e nel VII papa Onorio eresse una basilica in memoria dei Quatuor Coronati.
Nell’ 848 i resti dei nove martiri furono portati nella chiesa dei Quatuor Coronati e da qui nacque la confusione: mentre i cinque scalpellini (marmorari) furono dimenticati, i Quatuor Coronati divennero i protettori dell’arte del costruire in sostituzione degli altri cinque la cui professione venne unita al nome dei quattro.
Il culto dei Quattro Santi Coronati scomparve con l’avvento della Riforma Protestante onorando san Giovanni Battista e san Giovanni l’Evangelista che occuparono un posto importante, sia per la posizione nel calendario sia dal punto di vista massonico. Probabilmente la Corporazione dei Muratori aveva la sua sede all’interno della Chiesa dei Santi Quattro Coronati che è luogo ricchissimo di simboli suggestivi.
I più importanti si trovano all’interno del chiostro e sono la “triplice cinta druidica” che simboleggia il percorso che porta al Sé, e i segni X, I, D, incisi nel pavimento in cui la X nasce dall’incontro di due triangoli e si rifà alla nota stella a sei punte. Probabile membro della Corporazione era Francesco Borromini che disseminò Roma di simboli esoterici e massonici.
Questa corporazione era una massoneria ante litteram, il cui motto recitava «esporre segretamente e dimostrare silenziosamente». La Basilica dei Santi Quattro Coronati è situata nel rione romano del Celio, sull’omonimo colle.
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