Il Disturbo di Personalità Borderline è un disturbo ereditario e genetico che colpisce significativamente le emozioni, il senso di sé, la memoria e le relazioni interpersonali. Alcuni studi hanno rilevato delle anomalie nella struttura e funzione del cervello di chi ne è affetto.
Il DBP nasce dall’intreccio tra genetica e trauma infantile. Si sospetta che durante la prima infanzia, elevati livelli di cortisolo causati dallo stress (traumi) cambino permanentemente la struttura e le funzioni cerebrali di chi è geneticamente predisposto (uno dei cambiamenti è un’aumentata materia grigia nell’area dell’amigdala, tra le altre cose) e ciò causa il DBP.
Anche se non c’è una cura, è altamente trattabile con la terapia Dialettico Comportamentale, che è stata specificatamente creata per le persone con questo disturbo (da una persona che ne è affetta) e può dare a chi ne soffre gli strumenti necessari a riconoscere e gestirne i sintomi.
Il DBP è un disturbo di disregolazione composto da disregolazione emotiva (il cuore del DBP), accompagnata da disregolazione interpersonale, identitaria, comportamentale e cognitiva.
Più specificatamente, il DBP causa emozioni intense che sono difficili da controllare e gestire (disregolazione emotiva) tra cui l’irrazionale paura dell’abbandono che ha un ruolo centrale nel disturbo.
Il DBP viene principalmente notato grazie alle relazioni interpersonali turbolente (disregolazione interpresonale).
Le persone Borderline sentono le emozioni molto intensamente, perciò, quando saranno interessati a qualcuno (in una relazione romantica o d’amicizia) ameranno quella persona intensamente. Se l’altra persona ricambia, si ritroveranno entrambi intrecciati in una relazione molto intensa e personale.
Le persone Borderline vedono il mondo in bianco e nero. Loro stessi e gli altri vengono visti e divisi in “buoni” o “cattivi”.
Ci sono poche sfumature, praticamente nessuna. Per esempio, è difficile per una persona Borderline provare rabbia per una persona amata e riconoscere che, per quanto arrabbiati si possa essere, si provano comunque sentimenti d’amore per l’altra persona. Viceversa, se è l’altra persona ad arrabbiarsi con il paziente Borderline allora o loro stessi, o l’altra persona, saranno “cattivi” perché qualcuno di “buono” non li criticherebbe o farebbe soffrire immeritatamente. Il pensiero è generalmente in bianco e nero o “buono” contro “cattivo”.
Quando un Borderline ti ama, ti renderà il centro della sua vita. Questa fase viene chiamata “idealizzazione” e la persona amata viene vista come “completamente buona”.
Le persone Borderline hanno anche un’intensa paura dell’abbandono, e per escludere la possibilità che una persona amata li possa abbandonare, inconsciamente inizieranno ad odiarla (svalutazione) in un processo chiamato “splitting” (che causerà in loro un completo cambiamento dei ricordi riguardanti l’altra persona).
Oltre alla Paura dell’Abbandono, molti Borderline hanno anche paura dell’annientamento del sé. Come menzionato sopra, le relazioni interpersonali più strette sono molto intense, e dato che i Borderline hanno paura di essere abbandonati dalla persona cara, conseguentemente avranno anche paura di avvicinarsi troppo a questa persona.
Se sei in una relazione intima con una persona Borderline potresti sentirti come se da un lato stessero cercando di tenerti legato a loro, e dall’altro ti stessero spingendo via. Le relazioni con Borderline sono spesso un delicato equilibrio tra Paura dell’Abbandono e Paura dell’Annientamento del Sé. E’ per colpa di queste paure che si instaurano i meccanismi di Splitting e Svalutazione.
Lo Splitting avviene prevalentemente verso le persone le quali il Borderline ritiene di “non poter vivere senza”. Al sospetto di un reale o immaginario abbandono, improvvisamente (da un giorno all’altro), la persona cara verrà vista come “completamente cattiva” e tutti i comportamenti diverranno ai loro occhi sospetti e ricchi di motivi malevoli .
L’intera relazione verrà completamente dimenticata e sostituita da una realtà alternativa dove la persona amata è sempre stata “cattiva”, e non c’è mai stata un’intensa relazione interpersonale romantica desiderata da entrambe le parti. Questa fase viene chiamata “Svalutazione”. Le persone Borderline svalutano anche chi li fa sentire minacciati o insicuri.
E’ importante far notare che il DBP causa frammentazione della memoria, tra cui assenza della costanza dell’oggetto, assenza di integrazione completa nelle relazioni oggettuali, “amnesia emotiva” e falsi ricordi (cose che non sono realmente successe, ma per il Borderline sono reali come tutto il resto).
Questo particolare problema di memoria comporta che la persona Borderline potrà ricordare le altre persone solo basandosi sull’ultima interazione avvenuta, continuando a cambiare colore all’intera relazione basandosi sull’ultimo incontro (sono incapaci di collegare il passato al presente. A causa dell’assenza della costanza dell’oggetto, possono vivere solo nel presente).
Dato che i ricordi dei pazienti Borderline sono frammentati, diventa estremamente difficile per loro fidarsi degli altri. Le persone con DBP hanno difficoltà ad integrare quello che sanno riguardo qualcuno in un’unica immagine coesa. Non è raro per i Borderline credere che le persone care li tradiranno da un momento all’altro. Per ragioni che non sono ancora pienamente comprese, la mente dei queste persone non riesce ad integrare una percezione consistente degli altri basata sull’esperienza passata.
Il passato non viene integrato al presente. Per una persona Borderline, chiunque potrebbe fare qualsiasi cosa, se gli venisse data l’opportunità, non importa quanto siano assurde le circostanze o quanto l’azione sia effettivamente incongrua con il carattere della persona. Per questi motivi, le persone con DBP non riescono ad esibire normali livelli di fiducia.
I ricordi delle persone con DBP sono basati sui loro sentimenti attuali e non sul passato oggettivo (per le persone con DBP sono i sentimenti a plasmare la realtà, invece dei fatti). Uno dei principali problemi del DBP sono una visione e una comprensione distorte della realtà. Senza intervento psicologico, le persone con DBP non si rendono conto che i loro ricordi e le loro percezioni sono distorte.
Se una persona Borderline ti Svaluta, verrai ricordato come qualcuno che è sempre stato immeritevole e che non hanno mai particolarmente gradito (anche se fino a ieri eri il centro della loro vita e non potevi far nulla di sbagliato ai loro occhi). Qualsiasi tentativo di far ricordare il passato ad un paziente Borderline non attualmente in terapia, causerà in lui confusione e dissonanza cognitiva.
Le persone Borderline che non sono in terapia finiranno con il razionalizzare i loro comportamenti, anche di fronte a fatti oggettivi schiaccianti e indisputabili. Per queste persone, l’unica e assoluta realtà è quella definita da come si sentono riguardo la questione.
In breve, quando una persona Borderline ama intensamente, la paura dell’abbandono sarà così travolgente ed opprimente che la loro mente, per proteggersi, “accenderà un interruttore” ed improvvisamente la persona Borderline non sentirà più nulla per la persona amata, oppure sentirà di odiarla o non tollerarla e perderà qualsiasi ricordo dei sentimenti d’amore pregressi. Purtroppo, se la persona non viene trattata, gli effetti del DBP sul paziente sono tragici. C’è una relativa citazione di un certo Dr. Thomas Sydenham che descrive accuratamente gli sfortunati effetti che il DBP ha su chi ne è affetto: “Amano senza misura quelli che presto saranno odiati senza ragione”.
Una volta Svalutati, la persona amata noterà un drastico ed improvviso cambiamento nei comportamenti del Borderline nei propri confronti. La persona che fino a ieri si mostrava estremamente affettuosa e da cui eravate inseparabili, ora vi tratta come una persona non grata senza un apparente motivo, negando che ci sia qualcosa di diverso nel loro atteggiamento.
La fase di Svalutazione cancella completamente la relazione intima e romantica. La persona con DBP sarà incapace di ricordarsi che fino a ieri provava dei forti sentimenti di affetto nei vostri confronti.
Per le persone vicine ad un paziente Borderline (amici intimi, partner, famigliari, ecc) potrà sembrare come se il proprio caro avesse due personalità, una Dr. Jekyll e l’altra Mr. Hyde. Nessuna delle due personalità è a conoscenza dell’altra. Quando è Mr. Hyde la personalità dominante, il paziente Borderline perde tutta la consapevolezza che il partner è una persona alla quale loro tenevano genuinamente. Viene vista invece come una persona immeritevole, manipolatoria, a cui non si è mai voluto bene. Dalla prospettiva della persona cara, le due diverse personalità sembrano effettivamente due persone diverse (e praticamente lo sono), dato che entrambe hanno i loro personali ricordi e comportamenti.
Infatti, le due personalità vedono la realtà stessa in modo estremamente diverso. E’ importante per le persone vicine familiarizzare con i comportamenti di entrambe le personalità per sapere con quale di esse si sta avendo a che fare in ogni momento.
Nel momento esatto della Svalutazione, la persona Borderline potrebbe già iniziare a pianificare o implementare una strategia di fuga dalla relazione (dato che ora odiano o non tollerano più l’altra persona). La persona Borderline potrebbe inconsciamente creare una narrazione falsa e negativa riguardo il partner una volta tanto amato, giustificando qualsiasi azione lei si sentisse di fare. Tipicamente, ciò richiede molta razionalizzazione oltre che ad un’elaborata manipolazione e gaslighting del partner, tattiche per cui il le persone con DBP sono conosciute.
Razionalizzazione, manipolazione, distorsione e gaslighting non vengono impiegate consciamente o con malizia, ma sono il semplice risultato della mutevole realtà del paziente Borderline. Come menzionato in precedenza, la percezione della realtà delle persone affette da DBP è basata sui loro sentimenti attuali (e durante la Svalutazione crederanno, senza ombra di dubbio, che l’altra persona sia qualcuno che per loro non ha valore).
Tutto questo fa parte della famosa fase “Ti odio, non lasciarmi”. In questa fase, la persona con DBP sarà distante e crudele verso la persona amata (“Ti odio”), ma allo stesso tempo, grazie alla Paura dell’Abbandono, cercheranno attivamente di convincere l’altra persona a non sparire completamente dalle loro vite (“non lasciarmi”).
Non c’è bisogno di specificare che questa fase è altamente tossica. In alternativa, la persona Borderline potrebbe improvvisamente sparire completamente dalla vita del partner (non volendo più aver niente a che fare con la persona amata attualmente Svalutata) mentre la Paura dell’Abbandono potrebbe farli ricomparire in futuro.
E’ possibile per una persona Borderline riaffezionarsi alla persona svalutata più volte (dopo tutto, la persona che amavano inizialmente è sempre la stessa), ricominciando il ciclo di Idealizzazione e Svalutazione da capo. Finché il paziente Borderline non viene trattato in terapia, la Svalutazione sarà inevitabile in futuro, eventualmente culminando in una Svalutazione permanente.
Per chi è familiare con il Disturbo Narcisistico di Personalità (DNP), il ciclo DBP è simile a quello del DNP (conosciuto come “Idealizzazione, Svalutazione, Abbandono”) ma si basa su motivazioni psicologiche completamente diverse (come spiegato sopra).
L’allegoria dei Broccoli:
Un modo un po’ buffo, ma facile da spiegare di come il DBP funzioni all’interno delle relazioni è la seguente allegoria riguardante dei deliziosi broccoli: Immagina che ti piacciano molto i broccoli, e desideri che siano una parte sana della tua vita. Se sei affetto da DBP, il disturbo ti causerà la paura che i broccoli possano sparire improvvisamente dalla tua vita per sempre e non potrai più mangiarne: “Sono sicuro che il mercato dei broccoli crollerà e non potrò più comprarne più da nessuna parte!” La paura è schiacciante e così inizi a svalutare ed odiare i broccoli, piuttosto che perderli: “Sai cosa? I broccoli non mi sono nemmeno mai piaciuti più di tanto, e non mi interessa se non potrò mangiarne mai più. Hanno un sapore terribile e sono anche sicuro che mi facciano male. Non voglio averci niente a che fare e li eliminerò per sempre dalla mia vita”.
Il disturbo DBP ti farà anche dimenticare di aver mai amato i broccoli, e creerà falsi ricordi e razionalizzazioni del passato: “Perché ho mangiato i broccoli finora? Ci dev’essere un motivo. Forse è perché il mio coinquilino li portava sempre a casa, e li mangiavo solo perché mi piaceva la salsa con cui li condivo. Si, esatto, mi piaceva la salsa e non i broccoli in sé! Si, sono sicuro che fosse l’unica ragione. Dopo tutto, i broccoli fanno schifo e non potrebbero mai piacermi. Anzi, ora che ci penso, non è che li mangiassi poi così spesso, e le poche volte che sarà successo non mi avranno fatto né caldo né freddo”.
A quel punto potresti smettere di mangiare broccoli del tutto: “Menomale che non devo più aver a che fare con quei broccoli disgustosi.” Detto ciò, la Paura dell’Abbandono è centrale nel DBP e non se ne andrà così facilmente: “Forse non avrei dovuto eliminare completamente i broccoli dalla mia vita. Forse dovrei continuare a comprarne un po’, anche se di sicuro non mi piacciono e li tratterò con il disprezzo che si meritano”.
Poi, dato che a te piacciono effettivamente i broccoli, potresti riabituarti all’idea di mangiarli nuovamente: “Hey, i broccoli non sono poi così terribili! Dovrei proprio renderli parte della mia vita!”
Il ciclo ricomincia da capo finché le circostanze non cambiano e qualcosa ti spinge a svalutare permanentemente i broccoli per sempre (anche se, se non fosse per il DBP non ci sarebbe una ragione valida per non godersi i broccoli per il resto della tua vita). Quest’allegoria sarà un po’ buffa, ma spero di essere stato chiaro.
Il DBP causa anche un Instabile Senso del Sé. Le persone con questo disturbo trovano difficile formare un’immagine coerente di loro stessi e dei loro gusti personali. Perciò, quando una persona con DBP Idealizza qualcuno, spesso cambiano la propria personalità per assomigliare a quella dell’altra persona (dato che non sono sicuri di quale sia effettivamente la loro personalità). Questo “effetto camaleonte” avviene sia consciamente che inconsciamente. Ci sono molti aneddoti di persone precedentemente idealizzate che si riconciliano con il loro ex partner Borderline, che restano molto sorprese dal fatto che ora abbiano una personalità completamente diversa da quella a cui loro erano abituati.
C’è anche una differenza nel comportamento tra DBP “Tradizionale” e “Tranquillo”. Una persona con “DBP Tradizionale” avrà intensi attacchi di rabbia verso il partner, mentre una persona con “DBP Tranquillo” si comporterà in modo freddo e distaccato. (Notare che i pazienti con DBP Tranquillo provano le stesse emozioni dei pazienti DBP Tradizionale, ma invece che esternalizzarle, vengono internalizzate).
Il disturbo DBP può causare molti altri sintomi, come:
1. arrabbiarsi molto facilmente e avere difficoltà a calmarsi (Disregolazione Emotiva);
2. Senso instabile del Sé (a causa dell’intensa emotività, le persone con DBP hanno difficoltà a capire chi sono) uniti anche ad intensi sentimenti di vuoto (Disregolazione Identitaria);
3. impulsività, abuso di sostanze, promiscuità, abbuffate o shopping compulsivo dovuti alle intense emozioni e ai sentimenti di vuoto;
4. comportamenti autodistruttivi come sabotare le proprie relazioni interpersonali o l’autolesionismo (i comportamenti autodistruttivi vengono chiamati “Disregolazione Comportamentale”);
5. difficoltà ad ammettere gli errori e la “proiezione” della colpa sugli altri; dissociazione dalla realtà durante lo stress (e/o allucinazioni) unite ad una incorretta percezione della realtà (deliri) (chiamati Disregolazione Cognitiva);
6. e infine un elevatissimo tasso di suicidi (fino al 70% delle persone con DBP tenteranno il suicidio e 1 su 10 riuscirà nel tentativo).
Il DBP può variare da lieve (le persone con disturbo lieve vengono considerate “ad alto funzionamento”) a grave (le persone con disturbo grave hanno difficoltà a funzionare nella società, a mantenere un lavoro stabile, occuparsi di se stessi, eccetera).
Non tutti i pazienti con DBP mostrano gli stessi sintomi e c’è grande variabilità in come il disturbo si manifesta tra le persone.
Il DBP è una condizione seria e pericolosa ed è una dei quattro Disturbi di Personalità “di Cluster B” (Antisociale, Narcisistico, Borderline ed Istrionico) che sono caratterizzati da pensieri o comportamenti drammatici, eccessivamente emozionali e imprevedibili. E’ imperativo per chi ne è affetto intraprendere una terapia professionale.
Sfortunatamente, molti psicologi non hanno l’abilità necessaria a diagnosticare il DBP e viene spesso erroneamente diagnosticato o sottodiagnosticato.
A peggiorare le cose, a causa della Disregolazione Interpersonale (le persone Borderline finiranno con l’odiare le persone da cui dipendono e di cui si fidano), questi pazienti hanno una reputazione di pazienti problematici e difficili da trattare, molti psicologi si rifiutano di trattarli a priori e può essere difficile trovare un professionista disposto a lavorare con loro.
Oltre alla Terapia Dialettico Comportamentale che è assolutamente necessaria, sembra che anche lo yoga, la meditazione e gli esercizi per la respirazione possano aiutare a gestire l’intensità delle emozioni nel DBP.
E’ anche importante per le persone amate e gli ex partner cercare aiuto. Il trauma di venire improvvisamente trattati in modo orribile da una persona cara e perderla senza apparente motivo spesso causa il Disturbo da Stress Post-Traumatico e/o altri disturbi mentali. Per questo motivo, le persone che sono state in una relazione intima con una persona Borderline vengono chiamate “Sopravvissuti DPB”.
Una volta che si realizza cos’è il DBP, è relativamente facile individuarlo grazie all’intensità delle relazioni interpersonali e l’improvvisa svalutazione che ne consegue. E’ grazie a queste relazioni interpersonali turbolente che le persone con DBP ad “alto funzionamento” spesso realizzano di avere un problema.
Traduzione di Federica Maso
Autore Michael Gera
by Quora