La sua introduzione si deve a Leon Festinger, che nel 1957 teorizza e definisce quelle situazioni di conflitto tra opinioni, credenza, nozioni di un soggetto che rendono più complesso il processo di elaborazione cognitiva.
Tutti tendiamo ad attuare comportamenti coerenti, ma in realtà non è così semplice.Sono le contraddizioni in cui ci imbattiamo ogni giorno, del predicare bene e del razzolare male.
La consonanza cognitiva ci permette di stare in una situazione emotiva soddisfacente.
Se, invece, le rappresentazioni sono divergenti si entra in una situazione di incoerenza.
Le persone che soffrono di dissonanza cognitiva possono notare che si sentono:
ansiose,
colpevoli,
si vergognano,
Di conseguenza, possono:
cerca di nascondere le loro azioni o convinzioni agli altri,
razionalizzare continuamente le proprie azioni o scelte,
rifuggire da conversazioni o dibattiti su argomenti specifici,
evitare di apprendere nuove informazioni che vanno contro le loro convinzioni esistenti.
Fonti
1. https://it.drderamus.com/326738-1143
2. https://it.wikipedia.org/wiki/Dissonanza_cognitiva
3. https://psicomamme.it/dissonanza-cognitiva-incoerenza/
4.https://it.sainte-anastasie.org/articles/psicologa/disonancia-cognitiva-la-teora-que-explica-el-autoengao.html