L’ecumenismo è il movimento che tende a riavvicinare e a riunire tutti i fedeli cristiani e quelli delle diverse Chiese. Il punto di partenza è la comune fede nella Trinità: in Dio Padre, in Gesù Cristo Figlio e in Dio Spirito Santo. La parola deriva dal termine greco oikouméne, che indica in origine la parte abitata della Terra; la scelta indica come una sorta di indirizzo nella ricerca di una sempre più stretta collaborazione e comunione tra le varie chiese cristiane che abitano il mondo. Anche se non sono mai mancati elementi di contrasto, dottrinali e pratici, già nelle primissime comunità (come testimoniano gli Atti degli Apostoli e alcune lettere di San Paolo), le prime divisioni tra cristiani, i cui effetti durano ancora oggi, hanno avuto inizio circa quattrocento anni dopo la morte di Gesù, intorno alle questioni di fondo sulla sua natura, come vero Dio e vero uomo.
In particolare alcune Chiese, la siro-orientale e la copta (e in seguito l’armena e l’etiope), rifiutarono la definizione che fu data durante il Concilio di Calcedonia, nell’anno 451, secondo il quale la natura divina e la natura umana di Gesù sono unite «senza confusione e senza separazione». Oggi queste Chiese vengono chiamate ‘ortodosse orientali’ o ‘precalcedonesi’ perché condividono con gli altri cristiani solo le decisioni dei concili precedenti a quello di Calcedonia. La chiesa assira si era già staccata in occasione del Concilio di Efeso, nell’anno 431.
Le fratture più profonde in venti secoli di storia della Chiesa sono state quella tra Chiesa di Costantinopoli e Chiesa di Roma nel 1054 e quella verificatasi tra Cattolicesimo e Protestantesimo a partire del XVI secolo. Entrambe, da cause di natura politica e religiosa, hanno presto portato ad una differenziazione in alcuni contenuti della fede, nonché nella diversa pratica della vita cristiana.
Naturalmente, vi è un patrimonio di fede – corrispondente al periodo della Chiesa indivisa – ancora in comune tra le tre principali confessioni cristiane: il Battesimo e, con alcune diverse interpretazioni, l’Eucaristia come sacramenti centrali per la salvezza; la fede nel Dio trinitario che si è rivelato ad Israele e in maniera piena in Gesù Cristo; la centralità della Bibbia nella riflessione e nella vita cristiana, e così via.