
La lectio divina iniziata a Settembre dell’anno scorso e tutt’ora in corso, ha avuto come partecipante anche il nostro direttore de Il Cammino Spirituale; ci racconta in breve di seguito la sua diretta esperienza.
Sin dall’inizio mi sono reso conto della tecnicità di taluni interventi, ma ancora non avevo ben inquadrato chi erano i partecipanti.
Con il tempo mi sono reso conto che avevo di fronte persone molto preparate e, sinceramente, più di una volta gli interventi di taluni fratelli e sorelle, mi hanno un pò imbarazzato, sentendomi a disagio.
In pratica, salvo alcune sporadiche presenze di semplici parrocchiani, il resto è composto da diaconi, ministri, catechisti, ecc.
Ora, se qualcuno pensa che la Lectio Divina è una semplice Catechesi, si sbaglia. Essa va ben oltre alla ricerca del proprio cammino della vita, in senso spirituale.
Confrontandosi con quanto dice la Sacra Scrittura, dopo le letture e la introduzione/spiegazione del parroco, c’è una riflessione interiore dei partecipanti e poi viene fornito, per chi lo desidera, una propria esperienza spirituale con i buoni propositi del fare prossimamente.
Il problema di fondo è che c’è chi, foriero di esperienze personali e telogiche, desidera parlare più del previsto ed essendo il tempo -tiranno- accade che non sono più brevi pillole, ma diventano lezioni di vita spirituale.
Questo è molto interessante, ma per chi va alla Lectio Divina presumendo di fare una crescita interiore spirituale e poi si trova questi sermonisti, alla lunga diventa molto pesante ed abbastanza fastidioso.
Poi c’è chi dimentica che non ci sono -bambini- da educare o condurre verso la retta via, durante la Lectio Divina.
Cioè…è il caso di chi interviene al posto del parroco, presumendo di fare da alter ego ?
Il fastidio di tale comportamento, peraltro giustificato dal medesimo soggetto, lascia il tempo che trova.
Purtroppo coloro vengono ingiustamente redarguiti, peraltro anche con battute spiacevoli, sono quelli meno presenti in parrocchia per vari motivi o non hanno funzioni specifiche all’interno di essa.
Ovviamente, tralasciando questi decerebrati del nulla, la Lectio Divina è una esperienza spirituale interessante, però chi desidera evolversi dopo un pò si rende conto che quella avviene nella parrocchia di Santa Maria a Coverciano è bloccata ai dogmi standard classici.
In pratica si rischia di non “contemplare Dio attraverso il mondo naturale e fisico nel quale Egli si manifesta” perché l’ambiente in cui si svolge la stessa Lectio Divina presso tale parrocchia, non stimola a riflessioni spirituali.
Questa è la mia esperienza alla Lectio Divina della Parrocchia di Santa Maria a Coverciano. A chi legge decidere se parteciparvi e fare la sua diretta esperienza, facendo attenzione a non parlare dei propri problemi personali e familiari in quanto vi potreste sentir dire che non siete ad una riunione degli alcolisti anonimi, segno evidente che manca il rispetto all’altrui dignità personale.