Monsignor Lefebvre aveva in mente il giusto obiettivo: preservare la Tradizione e mantenere un centro di sanità mentale nel caos seguito al Concilio Vaticano II, che ancora si riverbera nella Chiesa. Non è tanto colpa del Concilio, i cui decreti sono conservatori, anche se a volte ambigui (nessuno di essi è eretico, come sembrano sostenere alcuni membri della FSSPX).
Il problema, piuttosto, sta nell’interpretazione errata dei testi conciliari, o nell’ignorarli del tutto secondo lo ‘Spirito del Concilio’, che papa Benedetto ha giustamente definito un”ermeneutica della rottura’.
Lefebvre ha fondato la FSSPX nel 1970 per contrastare questo spirito rivoluzionario e per attenersi alla Tradizione, specialmente nella Liturgia. La sua società ha attraversato alcuni decenni irritabili – si può leggere l’articolo di Vere sopra per maggiori dettagli – con un numero qualsiasi di controversie, ma è stato nel 1988 che le cose sono arrivate al culmine.
Per farla breve, Vere documenta che Papa Giovanni Paolo II aveva promesso alla FSSPX un vescovo, a cui Lefebvre ha acconsentito, ma poi si è tirato indietro per ragioni complesse e controverse. Ha proceduto all’ordinazione vescovile di quattro dei suoi sacerdoti nel giugno del 1988. Non l’ha fatto – sempre, come sottolinea Vere – senza il permesso del Papa, ma piuttosto contrariamente a un ordine specifico e diretto di non farlo. Non ha agito praeter legem , ma contra legem .
Ci sono un numero qualsiasi di giustificazioni proposte per questo atto, da Lefebvre e altri, ma canonicamente si trattava di un atto di scisma che giustificava la scomunica latae sententiae . Ho sentito dire che il Vaticano, persino il Papa e il Cardinale, stavano solo guadagnando tempo, senza alcuna reale intenzione di ordinare vescovo nessuno dei suoi sacerdoti, aspettando, presumibilmente, che Lefebvre – allora 83enne – si liberasse di questo mortale bobina.
Ogni narrazione include molte sotto-narrazioni, e questa ipotesi richiede di accettare che sia papa Giovanni Paolo che il cardinale Ratzinger fossero machiavellici, agenti doppi – bugiardi, in una parola – o che non fossero in grado o non volessero opporsi alla propria curia. Qualunque differenza si possa avere con le proprie opinioni, è tutto un po’ difficile da digerire.
Alcuni sostenitori della FSSPX, intanto, dipingono Lefebvre in un bagliore agiografico, con un devoto, Kennedy Hall, che ha appena scritto una difesa della società, paragonando l’Arcivescovo a San Giovanni l’Amato , l’unico Apostolo rimasto presso la Croce (presumibilmente simboleggiante la Tradizione), mentre tutti gli altri fuggirono (nelle tenebre esterne post-Vaticano II-Novus Ordo).