La scuola cattolica comprende gli enti formativi privati di vario ordine e grado (materna, elementare, media, superiore, universitaria) confessionalmente orientati e gestiti da persone giuridiche cattoliche (parrocchia, diocesi, ordini religiosi, associazioni e movimenti).
I seminari, adibiti alla formazione dei presbiteri, sono formalmente scuole cattoliche, ma solitamente non sono indicati con tale dicitura, come anche le facoltà teologiche e le università pontificie.
I documenti fanno risalire la fondazione delle prime scuole cristiane ai francescani, nella seconda metà del XVI secolo. Intorno al 1550 ne furono fondate 2, una a Betlemme e una a Gerusalemme, e nel secolo seguente una anche a Nazaret. Nonostante il nome, le scuole cristiane accettano studenti di qualsiasi credo.
All’inizio dell’Ottocento i francescani stabilirono quindi alcune norme per l’integrazione degli studenti di altre religioni: rispetto da parte della scuola per il diritto dell’alunno al proprio credo religioso; e rispetto da parte dell’alunno per il regolamento della scuola. Queste condizioni valgono per tutti e devono essere accettate, per iscritto, dal padre dell’alunno al momento dell’iscrizione.
Nelle legislazioni civili contemporanee degli stati occidentali viene solitamente riconosciuto all’insegnamento impartito nelle scuole cattoliche valore equivalente a quello delle corrispondenti scuole pubbliche. Per questo le scuole cattoliche rientrano nel novero delle cosiddette “scuole paritarie”.
Nel mondo gli istituti scolastici cattolici sono circa 250 000 con poco meno di 42 milioni di allievi.
Fonte : Wikipedia