Un Sacerdote di una Chiesa Cattolica fiorentina ha aggredito ed offeso pesantemente una giornalista freelance. L’oggetto del contendere è aver esternato con altri fedeli, in cui la collega è una parrocchiana, fedele e fervente, su alcuni comportamenti ineducati e aggressivi di suddetto prete.
L’aggressione è avvenuta in presenza di altre persone, fra i quali un diacono che abita nella stessa casa con il parroco, un catechista (sul quale ritorneremo a parlare) ed un laico (un professore di una università). Ovviamente alcuno di essi ha fatto alcunché, anzi ridevano, secondo altri testimoni di passaggio.
L’aggressione è stata spingendo indietro la giornalista e poi picchiettandole sulla testa. Questo è un esempio di carità verso il prossimo?
Ma non è finita qui. Giorni dopo, la giornalista è ritornata dal parrocco per chiedere spiegazioni e chiarimenti. Il parrocco ha nuovamente aggredito la collega dandogli di ‘indemoniata’ , disgregatrice della comunità, etichettandola come la peggio delle peggio giornaliste.
Ora, la violenza sulle donne è molto grave, peraltro da un prete misogino e maschilista come si può ben capire da tali comportamenti.
Riteniamo doveroso che la Diocesi di Firenze prenda provvedimenti molto seri nei confronti di questo prete e lo invii in qualche missione all’estero, quanto meno per re-imparare la carità verso il prossimo.