I cappellani militari sono i religiosi che guadagnano di più: il loro stipendio può arrivare anche a superare i 4000 euro, alla stregua di quello di un vescovo o di un cardinale.
Tra i cappellani militari si distinguono quelli di terra (che seguono le missioni in giro per il mondo e vivono in tutto e per tutto la vita militare insieme all’esercito) e quelli di mare, che invece seguono le spedizioni navali.
Chi paga lo stipendio dei cappellani militari?
Questa volta a farsene carico è davvero lo Stato italiano: in base alla legge 1961/512 dell’Ordinariato militare italiano, infatti, i preti militari sono equiparati agli ufficiali.
Si stima che lo Stato italiano spenda 10 milioni di euro l’anno per gli stipendi dei cappellani militari.
7 milioni vengono invece destinati alle pensioni dei preti militari ormai in ritiro:circa 17 milioni di euro annui, insomma, per il mantenimento dell’apparato religioso di contorno a quello militare.
Gli arcivescovi militari, poi, sono equiparati ai generali di corpo d’armata: questo significa che essi possono arrivare a percepire anche più di 9000 euro al mese.
Fonte : economia-italia.com
I cappellani militari sono quei sacerdoti che operano al servizio delle forze armate italiane. Questa particolare tipologia di clero (Ordinariato militare), chiamata a dare conforto spirituale ai cattolici militari, è a tutti gli effetti arruolata nelle forze armate e i suoi preti sono considerati ufficiali . Con beneplacito di uno stipendio che può anche arrivare ai 4.000 euro al mese e anche più.
Questa volta però, la Cei non c’entra nulla, perché a pagare lo stipendio dei preti cappellani militari è lo Stato italiano, quindi noi cittadini italiani civili.
Fonte : https://www.laleggepertutti.it/191591_stipendio-preti-e-suore-chi-paga#Stipendi_preti_militari_chi_paga