Il Vicariato della Città del Vaticano è stato istituito a seguito della nascita dello Stato della Città del Vaticano, con la firma dei Patti Lateranensi dell’11 febbraio 1929, con la bolla Ex Lateranensi pacto del 30 maggio 1929. Papa Pio XI stabilì che tale incarico fosse assegnato al Sacrista di Sua Santità, ufficio affidato ad un religioso dell’Ordine di Sant’Agostino, che portava sempre il titolo di vescovo di Porfireone. Papa Giovanni Paolo II, nel 1991, abolì l’ufficio di Sacrista e assegnò l’incarico di Vicario della Città del Vaticano all’arciprete “pro tempore” della Basilica di San Pietro, ufficio quest’ultimo assegnato, in tempi recenti, a prelati creati soltanto in un secondo momento cardinali, come nel caso di Francesco Marchisano e di Angelo Comastri, i quali, in precedenza, erano stati arcivescovi coadiutori rispettivamente degli arcipreti Virgilio Noè e Francesco Marchisano. Al Vicariato vaticano sono soggetti il territorio e i fedeli della diocesi che ricadono sotto la giurisdizione amministrativa dello Stato vaticano, ad esso appartengono solo due parrocchie: Sant’Anna dei Palafrenieri e San Pietro in Vaticano.
Elenco dei Vicari della Città del Vaticano:
Agostino Zampini, O.S.A. † (30 maggio 1929 – 7 giugno 1937)
Alfonso Camillo De Romanis, O.S.A. † (20 agosto 1937 – 18 gennaio 1950)
Petrus Canisius van Lierde, O.S.A. † (13 gennaio 1951 – 14 gennaio 1991)
Aurelio Sabattani † (14 gennaio 1991 – 1º luglio 1991)
Virgilio Noè † (1º luglio 1991 – 24 aprile 2002)
Francesco Marchisano (24 aprile 2002 – 31 ottobre 2006)
Angelo Comastri, dal 31 ottobre 2006
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