Atanasio detto il Grande (in greco: Ἀθανάσιος, in latino: Athanasius; Alessandria d’Egitto, 295 ca – 2 maggio 373) è stato un vescovo egiziano.
Fu patriarca di Alessandria d’Egitto dal 328 con varie interruzioni fino al 373.
Le chiese copta, cattolica e ortodossa lo venerano come santo. La Chiesa cattolica lo annovera tra i 33 dottori della Chiesa. È ricordato inoltre nel calendario anglicano e luterano dei santi. La sua festa è celebrata concordemente da tutte le Chiese il 2 maggio (data della morte), con esclusione della chiesa Greco-ortodossa che lo ricorda il 18 gennaio (giorno della nascita). Atanasio fu per tutta la vita testimone e strenuo difensore dei principi stabiliti dal concilio, e per questa sua fermezza dovette subire diverse condanne all’esilio negli anni che vanno dalla sua nomina a vescovo e patriarca di Alessandria d’Egitto, nel 328, alla sua morte. Profondo conoscitore della natura umana, poté però sempre contare sull’affetto e la fedeltà del suo clero e del suo popolo, che non avrebbe esitato a prendere anche le armi in sua difesa, sebbene la sua elezione non fosse stata immune da qualche dubbio di irregolarità e precipitazione[1].
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