Questo titolo è concesso o dal Papa stesso o da un Concilio. Questo onore è attribuito raramente, attualmente si contano 33 nomi che coprono circa duemila anni di teologia, sono dati solo postumi e dopo che c’è già stato un processo di canonizzazione. Originariamente conteneva solo i santi e teologi della Chiesa di occidente, ovvero Sant’Ambrogio, Agostino da Ippona, San Girolamo e Papa Gregorio I, che furono proclamati Dottori della Chiesa nel lontano 1298.
Nel 1568, vennero proclamati Dottori della Chiesa: Sant’Atanasio, San Basilio il Grande, San Giovanni Crisostomo e San Gregorio Nazianzeno, che appartenevano alla tradizione orientale assieme a San Tommaso d’Aquino.
I Dottori della Chiesa si distinsero per le loro opere letterarie sotto forma di libri o lettere, come Gregorio o Ambrogio.
Altri scrissero trattati mistici e teologici, come Santa Caterina da Siena e San Giovanni della Croce.
Molti dottori produssero lavori a difesa dell’ortodossia e contro varie forme di eresie.
Per tutti valga il nome di Agostino da Ippona, che scrisse anche la propria autobiografia, le famose Confessioni.
Come teologi e filosofi spiccano Sant’Anselmo, Sant’Alberto Magno e San Tommaso d’Aquino.
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