Molti si chiedono cosa contengano i vangeli apocrifi e credono che il loro contenuto sia nascosto dalla chiesa, soprattutto dopo Il Codice da Vinci (2003) c’è questa idea di una persecuzione della Chiesa verso questi vangeli.
In realtà il loro contenuto non è stato accettato come scritture sacre ma la loro lettura è permessa e accettata dalla Chiesa.
Da parte ecclesiastica e imperiale non vennero emanate esplicite proibizioni o bandi contro i vangeli apocrifi, né essi furono sequestrati o bruciati.
Quelli che contenevano nozioni eretiche, perlopiù di tipo gnostico, si persero all’estinguersi della stessa eresia gnostica.
Da parte cristiana inoltre la copiatura di tali testi era vista come inopportuna, non tanto per motivi dottrinali ma bensì per motivi economici: il supporto papiraceo o pergamenaceo era particolarmente costoso, come anche impegnativa era la copiatura amanuense, e l’attività veniva prevalentemente dedicata ai testi usati per il culto liturgico o per la devozione personale.
L’uso e la diffusione dei vangeli apocrifi sono state variegate:
i Vangeli apocrifi dell’infanzia, non canonici ma neanche propriamente eretici, hanno goduto di una certa fortuna almeno a livello artistico: p.es. la localizzazione della nascita di Gesù in una grotta deriva dal Protovangelo di Giacomo, mentre la presenza dell’asino e del bue accanto alla mangiatoia, associato tipicamente alle raffigurazioni natalizie antiche e moderne, deriva dal Vangelo dello pseudo-Matteo;
i vangeli gnostici, di origine eretica e diffusi unicamente all’interno dei circoli gnostici, non sono stati in alcun modo usati e considerati all’interno della cosiddetta ‘Grande Chiesa’, cioè la maggior parte delle comunità cristiane.
Grande attenzione e grandi misteri si sono creati intorno a questi vangeli apocrifi, che non è assolutamente difficile trovare, e che non sono vietati dalla Chiesa.
Io studio all’università di Teologia, al Laterano e alcuni professori hanno detto di documentarci e di leggerli. Quindi se avviene questo all’interno di una facoltà teologica, potremo dire la più centrale della Chiesa, disposta vicino a San Giovanni e al Seminario Romano, mi pare che questa chiusura della Chiesa non ci sia.
Certo la chiesa non li ritiene canonici, alcuni d’altronde sono dei grandi falsi storici, altri sono nati tardi in movimenti gnostici, non sicuramente nel I secolo.
Il Vangelo di Filippo tanto citato dal Codice da Vinci è ad esempio della seconda metà del II secolo, un secolo più vecchio rispetto ai vangeli canonici e alle lettere di Paolo che sono tutte della seconda metà del I secolo.
Ci sono quindi dei perchè anche validi secondo cui la Chiesa ha scelto i vangeli canonici. Attenzione qui quando parliamo di Chiesa parliamo di tutta la Chiesa, non di un potere centrale, che in realtà non esisteva all’epoca della canonizzazione dei vangeli, era il II secolo. Non esisteva ancora la Chiesa imperiale.
[FINE PRIMA PARTE]
Cav. Domenico Errante