Gli Ussari alati di Polonia (Husaria in lingua polacca, Пољски хусари in lingua russa) furono il corpo militare che costituì il nerbo delle forze di cavalleria dell’esercito del Regno di Polonia prima e della Confederazione Polacco-Lituana (v. Unione di Lublino – 1569) poi. Rispetto ai normali ussari, classificabili come forze di cavalleria leggera, gli ussari polacchi erano una forza di cavalleria pesante d’élite.
Fondati nel biennio 1574-1576 per volontà del sovrano Stefan Batory (regno 1576-1586), grande riformatore dell’armata confederata, gli ussari alati scomparvero per volontà del Sejm (parlamento) della Confederazione nel 1775. Reclutati tra i ranghi della nobiltà polacco-lituana (la szlachta), i Towarzysz Husarski (“Compagni Ussari”) mantenevano alle loro dipendenze piccole squadre di cavalieri (secondo il modello medievale della lancia (unità militare)), da loro armati e stipendiati, e rispondevano direttamente al rotmistrz, comandante supremo dello squadrone (chorągiew) di cavalleria. Caratteristica distintiva degli Husaria erano le “ali”, supporti di legno ornati di penne, assicurate alle loro selle o alle lamine posteriori della loro corazza.