
Il Tantum Ergo Sacramentum è un inno liturgico in Latino estratto (si tratta delle ultime due strofe) dal Pange lingua, composto da San Tommaso d’Aquino per la celebrazione della solennità del Corpus Domini su espressa richiesta di papa Urbano IV.
Gli altri due inni attribuiti a san Tommaso sono O salutaris Hostia e Panis Angelicus.
Il canto di questo inno è indicato nella celebrazione della benedizione eucaristica[1].
Il Liber Usualis prevede sette versioni del Tantum Ergo da cantarsi in giorni differenti.
Al Tantum Ergo Sacramentum (seguito da due orazioni), e al Pange Lingua sono collegate due indulgenze, valide anche per le anime dei defunti.
In Latino
Tantum ergo sacramentum
veneremur cernui,
et antiquum documentum
novo cedat ritui;
præstet fides supplementum
sensuum defectui.
Genitori Genitoque
laus et iubilatio,
salus, honor, virtus quoque
sit et benedictio.
Procedenti ab utroque
compar sit laudatio.
Amen.
Traduzione in Lingua Italiana
Un sì gran sacramento
adoriamo, dunque, prostrati;
l’antica legge
ceda alla nuova,
e la fede supplisca
al difetto dei nostri sensi.
Gloria e lode,
salute, onore,
potenza e benedizione
al Genitore [il Padre] e al Generato [il Figlio].
Pari lode abbia Colui [lo Spirito]
che procede da entrambi.
Amen.
V I D E O