La storia dei Santi Innocenti ci raggiunge attraverso il Nuovo Testamento della Bibbia cristiana, nel Vangelo di San Matteo. Dobbiamo andare a ritroso nel tempo, poco più di 2000 anni fa, cioè all’inizio dell’era cristiana quando Gesù era solo un neonato.
A quel tempo regnava Erode in Giudea, che è stato descritto nelle Scritture come un uomo crudele e ambizioso.
Negli ultimi anni del suo regno Erode, ricevuta la visita di alcuni re, Melchor, Gaspar e Baltasar, giunti dalla Giudea per adorare il bambino Gesù, quello – secondo le Scritture – che era il Figlio di Dio. Ad Erode i tre Re, riferirono che una stella brillante aveva mostrato loro la strada e che vennero ad adorare chi sarebbe stato in seguito il vero Re dei Giudei.
Il Re Erode non sapeva chi fosse Gesù, ma che – secondo le Scritture – doveva essere nato a Betlemme. Ordinò, quindi, l’omicidio di tutti bambini meno di 2 anni. Con questo terribile e crudele massacro ha cercato di sbarazzarsi della “minaccia” di Gesù bambino.
Certo, non ha raggiunto il suo obiettivo. Il Gesù bambino sopravvisse a quel massacro. I suoi genitori Maria e Giuseppe furono avvertiti da uno angelo che erano in grave pericolo. Per questo motivo, hanno deciso fuggirono dall’Egitto.
Nel contempo dentro la Giudea avveniva il massacro devastando la vita di molti bambini.
La Bibbia riferisce che le anime innocenti di questi piccoli si sono alzate verso di DIO in Cielo.
Nella Tradizione cattolica sono ricordati come Santi Innocenti. Ed il loro giorno è il 28 dicembre, quindi per chi è cattolico è d’obbligo il momento di onorarli.
Il parroco della Chiesa di Santa Maria a Coverciano, Don Leonardo Guerri, ha deciso di onorare la memoria di questi bambini uccisi insieme a quelli non nati, recitando il Santo Rosario.