
Questo Papa viene osteggiato da quegli ipocriti prelati di specifiche Diocesi, in cui per tenersi l’orticello ove c’è lo sterco del Demonio (leggasi denaro, soldi, bonus, ecc.), dicono che non c’è soldi da destinare a chi fa del proselitismo a vantaggio della comunità.
Si scopre così che la Diocesi di Firenze permette e sostiene alcune specifiche testate giornalistiche, di cui una ha monopolizzato quasi tutta la regione Toscana, lasciando a tre città i loro mezzi di comunicazione cattolica che, a detta di gente locale, sarebbero anche quelli di proprietà o in collegamento con suddetto editore.
Anche Pippo ha un giornalista che lavora nella Diocesi quindi anch’esso in palese contrasto e commistione di ruoli ?
Dovremmo poi dedicarci ad altri argomenti, ma lasciamo soltanto ai nostri utenti quest’ultima perla: La messa è una fonte di disonesto guadagno per la curia.
Quello che bisogna osservare a riguardo della messa per i morti è questo: che Cristo per offrire se stesso sulla croce del Calvario non richiese nessuna offerta da parte di nessuno, mentre il prete, che si fa passare per sacerdote di Dio, per offrire il presunto corpo ed il sangue di Cristo (l’ostia) in sacrificio propiziatorio per i Cattolici che stanno nel cosiddetto purgatorio, si fa pagare.
Essi dunque profanano doppiamente il sacrificio di Cristo; prima pensando di ripeterlo e poi facendosi pagare per esso. Alla maggior parte dei preti importano solo i vostri soldi?
Alla luce di tutti questi elementi, che dire? Che la demagogia costa poco e frutta molto in termini di immagine e popolarità. E sempre alla luce delle cifre, le battaglie per l’accoglienza assumono un altro aspetto. Accoglienza sì, se pagata dai soldi dei cittadini.