Il Verbo di Dio, Figlio unigenito del Padre, la Saggezza increata ed eterna, ha preso un corpo e si è fatto uomo; davanti a questo fatto storico, nessuno può restare indifferente: «Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde» (Mt 12, 30).
Con l’Incarnazione, Cristo è diventato il grande Sacerdote della nuova e unica alleanza, e il Dottore che ci annuncia la verità; è diventato Re dei cuori e delle società e «primogenito di un grande numero di fratelli» (Rom 8, 29).
Per questo la vera fratellanza esiste solo in Gesù Cristo, e in nessun altro: «non esiste, infatti, sotto il cielo altro nome dato agli uomini per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati» (Atti 4, 12).
È una verità di fede che Cristo è Re di tutti gli uomini, e che vuole riunirli nella sua Chiesa, sua unica Sposa e suo unico Corpo mistico.
Il regno instaurato da Nostro Signore è un regno di verità e di grazia, di santità, di giustizia e di carità e – di conseguenza – un regno pacifico.
Non ci può essere vera pace al di fuori di Nostro Signore. È impossibile, pertanto, trovarla fuori dal regno di Cristo e dalla religione da Lui fondata.
Dimenticare questa verità equivale a costruire sulla sabbia, e Cristo stesso ci avverte che una simile impresa è destinata a fallire (cf. Mt 7, 26-27).
«Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutte le cose che io ho comandate a voi» (Mt 28, 19-20). «Chi crederà e sarà battezzato, sarà salvo; chi non crederà, sarà condannato» (Mc 16, 16).
Don Davide Pagliarani, Superiore generale
Mons. Alfonso de Galarreta, Primo assistente
Don Christian Bouchacourt, Secondo assistente
Fonte: FSSPX