ALcuni nostri utenti più tecnici dal lato filosofico e teologico, sempre alla ricerca della verità, se tale si può definire, si sono imbattuti in un commento presso un sito web particolare di un ordine noto.
Ora…di questi tempi convulsi e particolarmente acritici in cui si può sbattere contro un muro di gomma, pensando che era un vetro di cristallo, affascina il fatto che per raccattare proseliti c’è chi si inventa ordini fantasmagorici basati sulla preghiera, usando impropriamente quanto è sacro quindi intoccabile da mani e bocche impure.
Purtroppo come accade in tutte le spiritualità e religioni di questo mondo, il problema fondamentale è la mente labile della scimmia umana, un bipede che, per la maggior parte di questo emisfero terrestre, poco ci manca, ma può ritornare a quattro zampe, come si è visto in questi due anni pandemici in cui giravano scafandri al posto di semplici mascherine su naso e bocca.
Tralasciando questa premessa probabilmente un pò allegorica, dicevamo che alcuni nostri attenti utenti nel verificare e consultare ciò accade un pò in giro, in vari culti e culture, si sono imbattuti su un utente che, scrivendo -pubblicamente- nel essere stato avulso dal Satanismo Spirituale, chiedeva nel redimersi entrando nella Milizia Angelica dei frati Domenicani.
Ebbene, siamo andati a cercare che cos’è questa milizia, perché le domande ed i dubbi sono diversi, ovvero è una confraternita alias associazione ? E’ ufficialmente approvata dalla Santa Chiesa Cattolica Romana ? Come funziona ? Cosa fanno ? Le solite domande classiche di chi ha dubbi e cerca risposte.
Dunque, abbiamo trovato qualcosa con molta fatica, nascosto fra le pieghe di vari motori di ricerca, e, qualcuno dei Domenicani dirà…ma perché non siete entrati nel nostro sito web ove c’è scritto tutto ? Si, certo, carissimi frati, ma noi siamo giornalisti e ci piace scovare anche informazioni oltre quelle che vengono scritte nei siti web d’origine.
Quindi leggiamo che è una confraternita soprannaturale di uomini e donne, legati gli uni agli altri per mezzo della carità, i quali si dedicano a perseguire e promuovere la castità, sotto il -potente- patrocinio di San Tommaso d’Aquino e della Beata Vergine Maria.
Quindi è necessario fare un patto sacro, per perseguire insieme, nella Chiesa, alcuni beni. Lo chiamano un legame d’amore che serve uno scopo buono e santo e che riflette la comunione della Santissima Trinità.
Il -patto- è un organismo ufficialmente riconosciuto dalla Chiesa la quale ha l’autorità di stabilire particolari legami soprannaturali tra le persone sulla terra e Santi in cielo (tradizionalmente noto come “patrocinio”).
Chi hanno preso come esempio di Santo ? Tommaso d’Aquino, persecutore della castità che, nella sua vita, ha ricevuto una grazia speciale di purezza; nato nel 1226, il più giovane figlio della famiglia dei conti di Aquino.
Secondo i documenti della sua canonizzazione, Tommaso, in un sonno mistico, ebbe una visione ove due angeli vennero dal cielo e gli legarono una corda, un cingolo, attorno alla vita dicendo: “In nome di Dio, noi ti cingiamo la veste con il cingolo di castità, un cingolo che nessun attacco mai distruggerà”.
Continuando con la Milizia Angelica essa ha, come obiettivo primario, la lotta ardua con il mondo, con la carne e con il demonio i quali tutti insieme lavorano per distruggere la castità.
Quanto sopra sembrerà ai più una sorta di setta di soggetti alquanto anacronistici, ma questa milizia esiste in Europa dal 1400, ed è stata fondata ufficialmente per tutta la Chiesa nel 1727 da Papa Benedetto XII.
E…udite…udite…è una delle antiche Confraternite dell’Ordine Domenicano. All’interno di esso vi sono vari santi e beati, come san Luigi Gonzaga, il beato Pier Giorgio Frassati, la beata Colomba da Rieti e la Beata Stefana Quinzani (che ha attivamente promosso la milizia angelica tra le donne).
Ora qualcuno dirà…si ma…a cosa serve ? Eh…a questa domanda sinceramente non sappiamo rispondere, tuttavia però, come dicono in diversi nostri utenti, quando si imbattono in queste congregazioni e confraternite:
“Ognuno è libero nel decidere cosa fare della propria vita spirituale e del cammino da percorrere in questa vita. Ognuno ha il libero arbitrio nel scegliere cosa, come, quando, dove e perché: A DIO PIACENDO.”.