Ostie assunte come se fosse del semplice pane, ministri che alla comunione gesticolano, sacerdoti che rispondono a tono senza un senso logico, fedeli trattati come se fossero scolaretti dell’asilo, ed altro ancora.
Ovviamente è inutile riferire le numerose situazioni alle Diocesi poiché hanno ben altro a cui pensare, pertanto in varie città italiane si stanno riunendo in comitati quei fedeli stanchi di questi comportamenti, ove spesso si rasenta anche il grottesco.
L’obiettivo è realizzare una mappa di questi comportamenti, talvolta anche aggressivi, per poi pubblicarli in un forum nei social e discutere su come vanno migliorate le varie situazioni, soprattutto se esse prevaricano l’aggressione verbale.
Nel contempo c’è da ricordare le tensioni all’interno del rito latino della Chiesa cattolica, sul modo in cui viene celebrata la Messa.
Vi sono sacerdoti che si inchinano durante l’offertorio, come se davanti hanno un’altare pagano. Altri amministrano la comunione talmente veloce che, purtroppo, ad alcuni fedeli gli è cascata l’ostia consacrata.
I problemi ovviamente in una parrocchia sono numerosi, inoltre il parroco è più ingolfato nella burocrazia che nella ‘cura’ delle anime, pertanto ogni giorno deve far i conti con il tutto, avendo a disposizione poco od anche niente, tant’è che in alcune chiese scarseggiano i lumini, oppure si spegne la luce della chiesa per risparmiare sui costi della bolletta, ecc.
Il cardinale designato Arthur Roche, prefetto del Dicastero per il culto divino e i sacramenti, in una intervista trasmessa il 16 giugno da Vatican News, ha riferito che esiste due versioni del Messale Romano – quelle di prima e dopo il Concilio Vaticano II – entrambe in uso in la chiesa allo stesso tempo.
“Non c’è mai stata una controversia sulla liturgia nel modo in cui la stiamo vivendo oggi, in parte perché non ci sono mai state due versioni del Messale Romano: il Messale Romano del 1962 e poi il Messale Romano del 1970, che fu prodotto con tutta la forza del Concilio Vaticano II alle sue spalle e promulgato da Papa San. Paolo VI “, ha detto Roche.
“È una tragedia che ci sia questa controversia oggi, le cosiddette” battaglie “sulla liturgia”, ha detto, “perché l’Eucaristia è, per sua natura, il sacramento che unisce l’intera chiesa.”