
Una vera e propria casta, distinta dal resto dei credenti, la cui esistenza è strettamente legata a quella della Chiesa stessa. Sono oltre duecentomila i ragazzi ed i giovani uomini nei seminari cattolici. Luoghi nei quali vengono formati i futuri soldati della Chiesa: i preti.
La casta dei casti. I preti, il sesso e l’amore (Bompiani, 2021) è un libro del sociologo Marco Marzano, profondo conoscitore della Chiesa cattolica, scritto con decine di testimonianze di preti, ex preti, seminaristi, formatori.
La testimonianza nostra di giornalisti in una redazione composta da vari culti e spiritualità ha iniziato da diversi anni una sua indagine, riscontrando idiosincrasie fra la pratica e la realtà dei fatti in un turbinio di sentimenti convulsi sino ad arrivare a quanto effettivamente rappresenta il culto del Cristo, in tutto il mondo.
Parlare con coloro sono scientemente imbevuti della religione cattolica è come perdere una partita a ping pong già in partenza, tuttavia se messi a dura prova si può realmente vedere chi sono nella loro realtà quotidiana. Ovviamente non si può fare un erba un fascio, quindi eviteremo di dover dire che è tutto nero o bianco.
La religione è un fatto naturale prima ancora che soprannaturale. La società non può prescindere dal fatto che la persona umana è chiamata a realizzarsi in un fine trascendente. Ogni religione ricorda questa verità, che però non è una verità cristiana.
Papa Giovanni XXIII, nella Mater et Magistra, che è un’enciclica di carattere sociale scritta a tutti gli uomini di buona volontà, afferma:
“Ma resta sempre che l’aspetto più sinistramente tipico dell’epoca moderna sta nell’assurdo tentativo di voler ricomporre un ordine temporale solido e fecondo prescindendo da Dio, unico fondamento sul quale soltanto può reggere; e di voler celebrare la grandezza dell’uomo disseccando la fonte da cui quella grandezza scaturisce e della quale si alimenta e cioè reprimendo e, se fosse possibile, estinguendo il suo anelito verso Dio. Senonché l’esperienza di tutti i giorni continua ad attestare, fra le delusioni più amare e non di rado in termini di sangue, quanto si afferma nel Libro ispirato: «Se il Signore non edifica la casa, si affaticano invano quelli che l’edificano»” (MM 226).
Papa Giovanni parla anche dell’assurdo tentativo di voler ricomporre un ordine temporale solido e fecondo prescindendo da Dio. Solo LUI è il principio e il fine di ogni vita umana.
Ugualmente solo Dio è il principio e il fine della società. Non può essere realizzato nella sua integrità il bene comune se si misconosce l’obiettivo cui esso deve servire.
Purtroppo taluni prelati e presbiteri diocesani, pur essendo ben indottrinati e istruiti, peccano nel nascondere la verità ai loro fedeli, probabilmente sapendo che più del latte non è possibile dare ?
La Chiesa storica di Cristo non è ipocrita, perché egli insegno esclusivamente l’amore, la carità, l’umiltà, mentre nei secoli dopo la sua morte in croce, è avvenuto quasi sempre una discontinuità per stare al passo di mammona ed avere lo sterco del demonio per amministrare popoli, sovrani, politicanti di turno.
Una chiesa o le chiese, i culti, le religioni e le spiritualità, tutte hanno in comune lo sterco demoniaco per essere conforme alla democraticità moderna inserita nel contesto dell’attuale tirannia e dispotismo assoluto nei confronti di coloro che hanno il potere, a discapito quasi sempre dei più deboli.
Ed allora per lavarsi la coscienza accade quindi che, coloro rincorrono il luccichio del nulla si ritrovano alla fine dei loro tempi avendo diffuso fuffa a menti deboli, rei quindi di un inferno già costruito in questa terra e portato poi nella tomba.