L’anno scorso, a febbraio, il governo italiano aveva destinato un contributo speciale annuo all’Istituto storico italiano per il Medioevo di Roma (500mila euro), al Centro italiano di studi sull’alto Medioevo con sede a Spoleto(450mila euro), 600mila euro a favore della Societa’ internazionale per lo studio del Medioevo latino (SISMEL) e 450mila alla Fondazione Ezio Franceschini(1), entrambi con sede a Firenze.
I contributi di cui ai commi 1 e 2 della LEGGE 23 settembre 2011, n. 169 inerente a “Concessione di contributi per il finanziamento della ricerca sulla storia e sulla cultura del medioevo italiano ed europeo. (11G0210)”, utilizzabili esclusivamente per lo svolgimento delle attivita’ istituzionali, verranno versati dal Ministero per i beni e le attivita’ culturali entro il 30 giugno di ciascun anno.
La SISMEL e la Fondazione Ezio Franceschini li riceverà entro il 30 aprile dell’anno successivo, a quello di riferimento, e dovrà trasmettere al Ministero per i beni e le attivita’ culturali una relazione sull’impiego dei contributi medesimi.
A decorrere dal 1° gennaio 2012 e’ istituita l’Edizione nazionale dei testi mediolatini d’Italia (ENTMI), disciplinata dalle disposizioni del presente articolo. Essa succede, in tutti i rapporti attivi e passivi, all’Edizione nazionale dei testi mediolatini, istituita con decreto del Ministro per i beni e le attivita’ culturali 16 gennaio 2001.
L’ENTMI cura la pubblicazione, in edizione critica, dei testi composti in Italia in lingua latina fra il V e il XV secolo, secondo il programma deliberato dalla commissione scientifica di cui al comma 3, lettera d), e comunicato al Ministero per i beni e le attivita’ culturali.
A questo fine essa attribuisce gli incarichi e puo’ acquisire le dotazioni materiali e scientifiche necessarie. Agli oneri derivanti dall’attuazione della presente legge, pari a 2.070.000 euro a decorrere dall’anno 2012, si provvede mediante corrispondente riduzione delle proiezioni, per gli anni 2012 e 2013, dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2011-2013, nell’ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze per l’anno 2011, allo scopo parzialmente utilizzando l’accantonamento relativo al medesimo Ministero. (3)
Note
(1) Resoconto dell’assemblea: Discussione della proposta di legge: Barbieri ed altri: Concessione di contributi per il finanziamento della ricerca sulla storia e sulla cultura del medioevo italiano ed europeo (A.C. 2774-A) (ore 19,55).
(2) La FEF è un ente privato, che autofinanzia le proprie attività in misura significativa tramite le risorse del proprio patrimonio, accresciuto nel tempo da alcuni lasciti e donazioni. Tuttavia una parte cospicua e via via crescente del bilancio è sostenuta dal finanziamento di enti pubblici e privati. A partire dal 2012 le attività istituzionali della FEF saranno inoltre supportate dal contributo, previsto dalla legge 23 settembre 2011, n. 169 (Concessione di contributi per il finanziamento della ricerca sulla storia e sulla cultura del medioevo italiano ed europeo). La FEF ha una struttura organizzativa essenziale, che opera in stretta collaborazione con quella della SISMEL. (testo estratto dal loro sito web).
(3) Estratto da Altalex
Nota di redazione
Premettiamo, come i lettori avranno già osservato, che noi non ci siamo assurti su alcun piedistallo, né ci siamo elevati a Paladini di alcunché. Piuttosto stiamo cercando di svolgere il nostro lavoro con umiltà, dedizione e deontologia professionale, ringraziando sempre chi coopera allo sviluppo di questo contenitore.