La maggioranza degli indù in India (77%) crede nel karma, ma anche un’identica percentuale di musulmani lo crede. Un terzo dei cristiani in India (32%) – insieme all’81% degli indù – afferma di credere nel potere purificatore del fiume Gange, una credenza centrale nell’induismo.
Nell’India settentrionale, il 12% degli indù e il 10% dei sikh, insieme al 37% dei musulmani, si identificano con il sufismo, una tradizione mistica più strettamente associata all’Islam. E la stragrande maggioranza degli indiani di tutte le principali origini religiose afferma che il rispetto degli anziani è molto importante per la loro fede.
Eppure, nonostante condividano determinati valori e convinzioni religiose – oltre a vivere nello stesso paese, sotto la stessa costituzione – i membri delle principali comunità religiose dell’India spesso non sentono di avere molto in comune tra loro.
La maggior parte degli indù si considera molto diversa dai musulmani (66%) e la maggior parte dei musulmani ricambia il sentimento, dicendo di essere molto diversa dagli indù (64%).
Ci sono alcune eccezioni: due terzi dei giainisti e circa la metà dei sikh affermano di avere molto in comune con gli indù. Ma in generale, le persone nelle principali comunità religiose dell’India tendono a considerarsi molto diverse dagli altri.
Circa due terzi degli indù in India vogliono impedire i matrimoni interreligiosi di donne indù (67%) o uomini indù (65%). I musulmani la pensano allo stesso modo: l’80% afferma che è molto importante impedire alle donne musulmane di sposarsi al di fuori della loro religione e il 76% afferma che è molto importante impedire agli uomini musulmani di farlo.
Gli indiani, quindi, esprimono contemporaneamente entusiasmo per la tolleranza religiosa e una preferenza coerente per mantenere le loro comunità religiose in sfere segregate: vivono insieme separatamente . Questi due sentimenti possono sembrare paradossali, ma per molti indiani non lo sono.
In altre parole, il concetto di tolleranza religiosa degli indiani non implica necessariamente la mescolanza di comunità religiose. Mentre le persone in alcuni paesi possono aspirare a creare un “crogiolo” di diverse identità religiose, molti indiani sembrano preferire un paese più simile a un tessuto patchwork, con linee chiare tra i gruppi.
Gli indù tendono a vedere la loro identità religiosa e l’identità nazionale indiana strettamente intrecciate: quasi i due terzi degli indù (64%) affermano che è molto importante essere indù per essere “veramente” indiani.
Questo studio, finanziato da The Pew Charitable Trusts e dalla John Templeton Foundation, fa parte di uno sforzo più ampio del Pew Research Center per comprendere il cambiamento religioso e il suo impatto sulle società di tutto il mondo.