[Lectio Divina del 13-4-22] La risurrezione di Gesù è la verità culminante della nostra fede in Cristo, creduta e vissuta come verità centrale dalla prima comunità cristiana, trasmessa come fondamentale dalla Tradizione, stabilita dai documenti del Nuovo Testamento, predicata come parte essenziale del mistero pasquale insieme con la croce:
« Cristo è risuscitato dai morti.
Con la sua morte ha vinto la morte,
ai morti ha dato la vita ».
Il mistero della risurrezione di Cristo è un avvenimento reale che ha avuto manifestazioni storicamente constatate, come attesta il Nuovo Testamento. […]
Nel quadro degli avvenimenti di pasqua, il primo elemento che si incontra è il sepolcro vuoto. […] La sua scoperta da parte dei discepoli è stato il primo passo verso il riconoscimento dell’evento della risurrezione. Dapprima è il caso delle pie donne, poi di Pietro.
Il discepolo « che Gesù amava » (Gv 20,2) afferma che, entrando nella tomba vuota e scorgendo « le bende per terra » (Gv 20,6), vide e credette.
Ciò suppone che egli abbia constatato, dallo stato in cui si trovava il sepolcro vuoto, che l’assenza del corpo di Gesù non poteva essere opera umana e che Gesù non era semplicemente ritornato ad una vita terrena come era avvenuto per Lazzaro.
(Catechismo Chiesa Cattolica 638 – 639 – 640).