
Una storia islandese, risalente a un periodo dopo che il cristianesimo arrivò nel paese, suggerisce che gli elfi erano alcuni dei tanti figli di Adamo ed Eva che non erano stati bagnati in tempo per una visita di Dio. Eva li nascose; così la loro reputazione di “gente nascosta.”
Nel racconto biblico della storia di Natale, gli angeli condividono la notizia che Gesù è nato con il saluto: “Non temere!” Il che suggerisce un aspetto spaventoso.
Il Natale ha origini pagane e cristiane con tradizioni che molti ancora osservano, nel presente. Ovviamente se andate da un sacerdote e gli dite che avete letto questo articolo vi dirà che siamo degli indemoniati, ma per le persone intelligenti siamo semplicemente persone molto logiche e pratiche.
La storia della strega italiana Befana, che rimane popolare non solo nel bel paese, la si trova anche nel resto del mondo. Secondo la leggenda, Befana visse per pentirsi di aver rifiutato un invito dei saggi a unirsi a loro nel loro viaggio per vedere il bambino Gesù.
La strega di Natale ora lascia i giocattoli lungo i camini in tutta Italia e oltre alla vigilia dell’Epifania, ancora alla ricerca del bambino.
Nella storia si legge che nel 274, l’Imperatore romano Aureliano, estimatore dei culti orientali, introdusse la celebrazione del “Dies Natalis Solis Invicti”.
Epifanio di Salamina, un vescovo e scrittore greco, vissuto prima dello scisma tra Cattolicesimo Romano e chiesa Copta/Ortodossa, osservando alcune città d’oriente in era diffuso il culto “pagano” del Solis Invictus, propose la celebrazione unificata con la nascita del cristo.
Questa celebrazione pagana ha una illustre testimonianza di Cosma da Gerusalemme, un religioso bizantino, fratello adottivo di Giovanni Damasceno, guarda caso teologo cristiano di famiglia araba, il quale fu un noto funzionario del governo omayyade del califfo Mu‘āwiya b.
Egli confermò che il 25 c’era un connubio tra culto pagano a quello cristiano per convogliare coloro che adoravano Dei e Dee in un unico DIO ed in un figlio eletto, nato in una data ben precisa.
Ora se fate delle approfondite ricerche vi troverete anche delle fonti le quali, ad esempio, riportano prove provenienti dall’Oriente greco e dall’Occidente latino; esse mostrerebbero come i cristiani hanno cercato di individuare la data della nascita di Cristo molto prima che iniziassero a celebrarla in modo liturgico.
Quindi prendendo ad esempio quella di Sesto Giulio Africano, uno scrittore cristiano che, nel 221 d.C., nella sua Chronographiae, dice che Gesù incarnato (fu concepito) il 25 marzo e non il 25 dicembre.
Se ci fate attenzione…il 25 marzo viene commemorato quasi universalmente con la festa dell’Annunciazione, cioè quando l’Arcangelo Gabriele portò alla Vergine Maria l’annuncio.
Allora…partendo da quella data contate nove mesi e si arriva al 25 dicembre. Fra i vari popoli gli unici che, probabilmente celebrano la nascita di Cristo in una data differente, sono gli Armeni, cioè durante l’Adorazione dei Magi ed il battesimo il 6 gennaio.
Quello che viene celebrato è un misto o per meglio dire intreccio culturale di mitologie ebraiche, cristiane, islamiche, egiziana, ed altri culti, usanze, tradizioni di provenienza da innumerevoli popoli che, in un giorno soltanto, celebrano un evento ben preciso.
Cristo disse: «E invano Mi rendono un culto, insegnando dottrine che sono comandamenti di uomini» (Matteo 15:9).
Il Natale non è un comandamento di Dio—è una tradizione dell’uomo. Cristo continua: «Voi siete abili nell’annullare il comandamento di Dio, per osservare la vostra tradizione» (Marco 7:9).
Ogni anno, in tutto il mondo, il 25 di Dicembre, centinaia di milioni di persone fanno proprio questo!
Luca 2:8 spiega che quando Cristo nacque: «Ora in quella stessa regione c’erano dei pastori che dimoravano all’aperto nei campi, e di notte facevano la guardia al loro gregge». Notate che loro stavano «dimorando» nei campi.
Questo non succede mai a Dicembre. Sia Esdra 10:9-13 che il Canto dei Cantici 2:11 dimostrano che l’inverno era la stagione delle piogge e che i pastori non potevano rimanere al freddo e nei campi all’aperto di notte.
Chiunque cerchi di dire il contrario è ovviamente in malafede ed è contro Cristo e la Bibbia. Sappiatelo!
Si ringrazia per quanto sopra le fonti:
historicaleye.it , rcg.org , tdg.org