
Il suo nome deriva dal verbo greco dokéin, che significa apparire, e trovò nel teologo gnostico Basilide un suo grande assertore. Essa si riferisce alla convinzione che le sofferenze e l’umanità di Gesù Cristo fossero apparenti e non reali; tale convinzione è ritenuta eretica dalle chiese cristiane che riconoscono il Primo Concilio di Costantinopoli.
Questo articolo è riservato a chi ha versato la quota di sostegno mensile oppure annua. Per informazioni ulteriori (modalità e quote) scrivere a: emmegipress@gmail.com