La CEI – Conferenza Episcopale Italiana – ha elaborato una nota orientativa per le Chiese di rito latino italiane, sui ministeri istituiti del lettore, dell’accolito, del catechista.
Il documento, firmata dai due vescovi presidenti delle Commissioni episcopali Franco Giulio Brambilla di Novara (dottrina della fede, annuncio, catechesi) e Gianmarco Busca di Mantova (liturgia), intende diventare un’opportunità per rinnovare “la forma Ecclesiae in chiave più comunionale”.
Il Cammino sinodale costituirà così “un luogo ideale di verifica anche sulla effettiva ricaduta dei nuovi ministeri istituiti del lettore, dell’accolito e del catechista nella prassi ecclesiale”.
Il lettore proclama la Parola di Dio nell’assemblea liturgica, in primis nella celebrazione eucaristica; potrà avere un ruolo anche nelle diverse forme liturgiche di celebrazione della Parola, della liturgia delle Ore e nelle iniziative di (primo) annuncio.
Il lettore prepara l’assemblea ad ascoltare e i lettori a proclamare i brani biblici, anima “momenti di preghiera e di meditazione (lectio divina) sui testi biblici”, accompagna “i fedeli e quanti sono in ricerca all’incontro vivo con la Parola”.
L’accolito è colui che serve all’altare, coordina il servizio della distribuzione della Comunione nella e fuori della celebrazione dell’Eucaristia, in particolare alle persone impedite a partecipare fisicamente alla celebrazione. Anima inoltre l’adorazione e le diverse forme del culto eucaristico.
Il catechista cura l’iniziazione cristiana di bambini e adulti, e accompagna quanti hanno già ricevuto i sacramenti nella crescita di fede. Il catechista deve essere capace di instaurare relazioni fraterne e di comunicare la fede sia con l’esempio che con la parola. In mancanza di questi importanti requisiti, non può avere questo ruolo.
CEI / AVVENIRE