
Nel Battesimo e negli altri sacramenti tutti riceviamo i “doni dello Spirito Santo”, in forma ordinaria e permanente.
Questi meravigliosi sette doni sono:
Timor di Dio: che ci fa vivere alla sua presenza.
Intelletto: che ci fa conoscere la sua verità.
Sapienza: che ci fa vedere il senso delle cose.
Scienza: che ci fa scoprire la retta via.
Consiglio: che cerca la rettitudine in tutto.
Fortezza: per avere il coraggio di fare le cose e di realizzarle.
Pietà: che fa rispettare Dio e mantenere e cose al proprio posto.
Dio li concede all’interno della Chiesa per i meriti di Cristo, per il bene comune e per il rinnovamento e la costruzione e l’utilità della Comunità. In ogni carisma, lo Spirito rivela la sua presenza con un dono che è anche un servizio ai fratelli e sorelle in Cristo.
Il Catechismo dice al n. 800 che i carismi “sono una meravigliosa ricchezza di grazia per la vitalità apostolica e per la santità di tutto il corpo di Cristo, purché si tratti di doni che provengono veramente dallo Spirito Santo e siano esercitati in modo pienamente conforme agli autentici impulsi dello stesso Spirito”.
I carismi sono delle -grazie- che possono essere da transitorie a più o meno costanti.
Lo Spirito Santo li dà e li toglie secondo il suo beneplacito. Per questo si deve discernere ogni espressione di apparenza carismatica, per capire se tale -grazia- proviene o meno da Dio.
Nel Catechismo o nella Lumen Gentium del Concilio Vaticano II non c’é una lista dei carismi.
San Paolo ne ha enumerata una serie in 1Cor 12, 4-12:
“Vi sono poi diversità di carismi, ma uno solo è lo Spirito; vi sono diversità di ministeri, ma uno solo è il Signore; vi sono diversità di operazioni, ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti. E a ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per l’utilità comune: a uno viene concesso dallo Spirito il linguaggio della sapienza; a un altro invece, per mezzo dello stesso Spirito, il linguaggio di scienza; a uno la fede per mezzo dello stesso Spirito; a un altro il dono di far guarigioni per mezzo dell’unico Spirito; a uno il potere dei miracoli; a un altro il dono della profezia; a un altro il dono di distinguere gli spiriti; a un altro le varietà delle lingue; a un altro infine l’interpretazione delle lingue. Ma tutte queste cose è l’unico e il medesimo Spirito che le opera, distribuendole a ciascuno come vuole. Come infatti il corpo, pur essendo uno, ha molte membra e tutte le membra, pur essendo molte, sono un corpo solo, così anche Cristo”.