Il fascino dei Templari, i Cavalieri del Tempio di Gerusalemme dai mantelli bianchi e dalla croce vermiglia sulla spalla, a settecento anni dalla loro scomparsa, continua ad appassionare e a suggestionare ricerche e studi. Segnaliamo una ricerca sull’esegesi del mito templare che sembra condurre alle accademie neoplatoniche rinascimentali ed in particolare alle Accademia degli Svegliati presenti a Napoli e a Pisa.
Curiosamente sia il Bargeo (con l’Ugo pisano) che il Carafa (con l’Ugo lucano) nonché il Tasso con la sua storia crociata tanto contestata all’epoca, appartenevano allo stesso ambiente culturale, legato alla Accademia degli Svegliati ed ai circoli anti-aristotelici delle accademie ficiniane.
Della ipotesi dell’Ugo pisano ne scrissero per primi Pietro Angeli (il Bargeo), “principe” degli Svegliati di Pisa, che partecipò alla revisione della Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso nel 1575 e scrisse un poema in dodici libri sulla storia delle crociate, stampato a Firenze da Giunti nel 1591. Il titolo dell’opera è complesso e affascinate: Syrias hoc est expeditio illa celeberrima christianorum principum, qua Hierosolyma ductu Goffredi Bulionis Lotharingiae ducis à Turcarum tyrannide liberata est.
Nello stesso periodo, l’editore Giunti pubblicò “Chorographia Sardiniae” (Firenze, 1580) scritta dal padre della storiografia sarda, Giovanni Francesco Fara, in cui si ricorda la storia del castello di Goceano (in latino Gothianus), edificato da Ugo di Pagano Eb(u)riaci ai confini tra il regno del Logudoro e quello di Arborea tra il 1127 ed il 1137. Il castello era ancora considerato nel XVI secolo “un del pus forts e honrats castel de Sardegna” contro l’espansione mussulmana.
L’ipotesi dell’Ugo lucano, nata con gli Svegliati del Carafa, ha un’origine irlandese normanna. Gli Svegliati di Napoli furono fondati da Ferrante Carafa, marchese di S. Lucido, della quale era “principe” il filosofo Giulio Cortese. Il Carafa si dichiarava discendente dell’Ugo de Payns di Nocera e sarà protettore del Tasso durante la sua contestata redazione della “Gerusalemme liberata” da parte della Inquisizione e dei circoli aristotelici.
Conte Agostino Agostini Venerosi DellaSeta
NOTA BIOGRAFICA
Agostino Agostini Venerosi della Seta, Discendente della nobile famiglia pisana degli Agostini, proprietario della Villa di Corliano e del palazzo in cui si trova il Caffé dell’Ussero, nonché segretario dell’Accademia Nazionale dell’Ussero.