Era l’anno 2017 per la precisione alla fine di giugno quando, nell’ultimo concistoro celebrato da papa Francesco, alla presenza di un’ infornata di cardinali particolarmente striminzita (appena cinque), doveva essere nominato cardinale.
Si, avete letto bene, un italiano, un personaggio di spicco, un uomo di Chiesa noto in tutto il mondo, molto stimato da Jorge Mario Bergoglio.
Ma…attenzione…non è un vescovo responsabile di una diocesi e nemmeno un alto papavero della Curia vaticana. Non è nemmeno prete.
Quindi un laico, però questa nomina non avvenne.
Qualcuno si chiederà se tale nomina è possibile…ebbene nella Chiesa cattolica romana, il codice di diritto canonico del 1917 stabilì che solo coloro che erano preti o vescovi potessero divenire cardinali, ponendo ufficialmente termine al periodo storico in cui alcuni potevano esserlo avendo ricevuto solo la prima tonsura e gli ordini minori.
Con il motu proprio Ministeria quaedam del 15 agosto 1972 papa Paolo VI abolì il rito della prima tonsura e decretò che l’ingresso nella condizione di chierico si fissasse soltanto con il conferimento dell’ordine del diaconato.
La stessa norma è ripetuta nel codice del 1983, con l’aggiunta che coloro che non sono ancora vescovi debbano ricevere l’ordinazione episcopale. Talvolta comunque un prete che viene creato cardinale chiede e ottiene la dispensa dall’essere ordinato vescovo.
Prima del 1917 poteva accadere che un “cardinale laico” era uno non aveva ricevuto gli ordini maggiori, cioè mai stato ordinato diacono o prete.
L’equivoco è motivato anche dal fatto che, nell’opinione comune, si crede che il titolo di “cardinale” sia l’ordine successivo nella gerarchia cattolica a quello di “vescovo”, il quale a sua volta è preceduto dal titolo di “prete”, che è preceduto dal “diacono”.
In realtà, la posizione di cardinale non è un ordine che può essere conferito, ma indica semplicemente un’alta posizione all’interno della Chiesa, cui sono connessi onori propri e specifici compiti.
Infatti, contrariamente al Sacramento dell’Ordine -nei tre gradi di diaconato, presbiterato, episcopato- la dignità cardinalizia può essere revocata, come accaduto, per esempio, a Louis Billot e a Theodore Edgar McCarrick.
L’avvocato Teodolfo Mertel fu nominato cardinale da papa Pio IX nel 1858: non rimase cardinale laico a lungo, perché già nello stesso anno fu ordinato diacono. Quando morì, nel 1899, era l’ultimo cardinale non prete vivente.
Nel 1968 papa Paolo VI prese in considerazione l’ipotesi di nominare il filosofo cattolico francese Jacques Maritain cardinale laico.
wikepidia
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NOTA
La tonsura è il rito che, in alcune chiese cristiane, precede il conferimento degli ordini sacri e indica l’ingresso nello stato clericale (tonsura ecclesiastica) e anche il rito con cui in alcuni ordini religiosi il novizio si consacra a Dio (tonsura monastica). La tonsura ecclesiastica consiste essenzialmente nel taglio di cinque ciocche di capelli, come simbolica forma di rinuncia al mondo da parte dell’aspirante chierico, e come segno di distinzione tra chierici e laici. La forma che i capelli assumono viene infatti detta chierica. La tonsura monastica consiste in una rasatura, in forma di disco, più o meno estesa.